
Siddhartha Gautama (Siddhattha Gotama in pali) nasce intorno a 563 a.C. nel Nord dell’India, figlio dei sovrani del regno di Sakya. Vive la giovinezza all’interno della reggia circondato da ricchezze e agi, finché non decide di affacciarsi nel mondo reale uscendo di nascosto dal palazzo. Dopo essersi trovato di fronte a un malato, un anziano e un morto, si rende conto che la vita è segnata dal dolore. Questa consapevolezza fa sì che a ventinove anni decida di abbandonare tutti gli agi per iniziare a viaggiare per il Paese attraverso un percorso ascetico, in cerca della via per la liberazione dal dolore e l’illuminazione fino alla sua morte, avvenuta nel 483 a.C. circa. Il buddismo, più una filosofia di pensiero che vera e propria religione, è particolarmente diffuso nelle aree del sud-est asiatico e si divide in due gruppi principali: il Piccolo Veicolo, Hinayana, incentrato sulla liberazione del sé, e il Grande Veicolo, Mahayana, che auspica la liberazione dal dolore di tutti gli esseri viventi. Entrambi abbracciano le Quattro Nobili Verità, il nucleo centrale della dottrina buddista, che affermano che la sofferenza è insita nella vita umana ed è possibile porvi fine eliminandone le cause e seguendo il Nobile Ottuplice Sentiero, che conduce alla felicità e all’illuminazione. Questo fornisce una concreta linea guida per orientare il pensiero e le azioni delle persone ed è formato da otto fattori: retta visione, retto pensiero, retta parola, retta azione, retta condotta di vita, retto sforzo, retta consapevolezza e retta meditazione…
Bettina Lemke, scrittrice e traduttrice tedesca classe 1966, ha pubblicato numerosi volumi dedicati alle filosofie orientali tra i quali, nel 2017, Ikigai. Il metodo giapponese, dove viene illustrato il metodo per il raggiungimento della conoscenza di se stessi, della scoperta di ciò che dà senso e realizzazione alla propria quotidianità. Il piccolo libro del buddista è un breve saggio che si legge con pochissime ore. La prima metà del libro è dedicata alla descrizione dei punti cardine della filosofia buddista, quali le Quattro Nobili Verità, il Nobile Ottuplice Sentiero, la reincarnazione, il karma e l’accettazione della morte. La seconda metà, invece, contiene dei consigli pratici per esercitarsi nella meditazione al fine di affrontare stress, rabbia, nervosismo, stanchezza e altre sgradevoli situazioni della vita quotidiana. Sebbene la prima parte sia abbastanza interessante dal punto di vista culturale, con spiegazioni semplici e scorrevoli che introducono agilmente il lettore ai principali temi del buddismo, la seconda metà risulta piuttosto fine a se stessa, con consigli che difficilmente potrebbero essere messi in pratica nella vita quotidiana. Una parte davvero utile per entrare in contatto con il buddismo, comunque, è l’ultima sezione del libro: le fonti bibliografiche e i consigli di lettura. Qui, infatti, vengono elencati con precisione alcuni testi che, potenzialmente, potrebbero davvero fornire qualche nozione in più per chi avesse davvero intenzione di avvicinarsi a questa interessante filosofia.