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Il polpo Dumbo nel piccolo mare

Su una nave ferma in mezzo all’oceano, si trova una squadra di scienziati guidati da loro capo, Tim. Inviano nel fondale un robot sottomarino telecomandato che raccoglie tutti i tipi di Corallo presenti. Questi, una volta a bordo, vengono trasferiti in una grande vasca e poi portati in laboratorio per essere analizzati. Su un rametto di corallo, però, rimane aggrappata una pallina che si rivela essere un uovo da cui nasce un piccolissimo, tenero e stranissimo animaletto che si infila subito nell’angolo più buio della vasca. Questa creatura è da subito fonte di ammirazione da parte della squadra di scienziati che la trova adorabile e graziosa. Non sono dello stesso parere i due ladri arrivati subito dopo, che si impadroniscono dei preziosi coralli e portano con sé anche la nostra creatura per poi disfarsene, schifati, una volta raggiunto il ponte della nave. Il piccolino si ritrova di nuovo nel mare, ma l’acqua è calma e poco profonda, non fa decisamente per lui. Così decide di prendere un passaggio da una tartaruga, attaccandosi alla sua pancia con le ventose della mantellina, fino ad arrivare al relitto di una nave, dove decide di fermarsi per un po’: almeno lì dentro può restarsene avvolto nel suo amato buio. A differenza di tutti i più piccoli a cui il buio fa paura, infatti, il nostro eroe ha paura della luce! Per questo non vuole più uscire, neanche per cercare qualche granchietto da mangiare...

Piccolo polpo che abita le profondità degli abissi, Dumbo, chiamato così per le sue pinne che fanno pensare alle orecchie del famoso elefante volante della Walt Disney, è un animale che esiste davvero, come tutti gli animali, marini e terrestri, protagonisti delle storie di Paola Righetti. Opisthoteuthis Adorabilis – questo il suo nome scientifico – è vero, ma poco conosciuto e poco studiato, perché abita i fondali del mare a più di mille metri di profondità. I bambini, dai 6 anni in su, che leggeranno questa favola avventurosa e romantica potranno conoscerne le caratteristiche, intrecciate con gli eventi di fantasia che animano la sua storia. Lo scopo – spiega l’autrice, che conduce laboratori di narrativa per bambini nelle scuole e nelle biblioteche – è educare emozionando. Dumbo è l’eroe della storia, ma non parla e non è umanizzato, si racconta attraverso le vicissitudini che lo vedono protagonista, permettendo comunque al lettore di immedesimarsi. Il libro è l’ultimo della trilogia dei “superpolpi”, insieme a Tricky, il Polpo Mago del Grande Mare e a Jack, il Polpo Gigante del Mare di Mezzo. E tutti e tre insieme appartengono alle “storie fantastiche di animali veri che fanno cose fantastiche”, come le definisce l’autrice.