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Il profilo dell’altra

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Maia non ha ancora trent’anni, si è da poco trasferita a Milano da Parigi. Vive con Filippo, docente universitario, scrittore, conferenziere. Si sono incontrati nella Ville lumière dove lei studiava, sono “inciampati” l’uno nell’altra ad una festa alla quale a dir la verità Maia non aveva poi tutta questa voglia di andare. Si sono piaciuti e la ragazza l’ha seguito in Italia, dove ora abitano in un appartamento. Quando lui la mattina esce per andare al lavoro Maia si sdraia sul divano, guarda vecchi telefilm, fuma canne fuggendo da tutto: da un presente che non le piace, da un futuro che non riesce ad immaginare e da un passato fin troppo ingombrante. Filippo le ha trovato un lavoro come cameriera nel bar di alcuni amici dove copre solo qualche turno. Maia non ha ancora capito se quel lavoro le piace ma comunque non può non farlo a tempo pieno, sarebbe tutto troppo complicato. Proprio nel bar ritrova una sua vecchia compagna di corso ed è quella ragazza di cui conservava un’immagine sfocata a indirizzarla ad un colloquio di lavoro per diventare content creator per una giovane influencer, Gloria, che sta cercando una persona proprio come lei. Se pur scettica, Maia si presenta al colloquio e con sorpresa viene scelta proprio dalla giovane stupendo tutto il suo staff. Inizia così non solo un rapporto di lavoro, ma una relazione destinata a cambiare profondamente la vita dell’una e dell’altra..

È una storia intima, complessa e delicata, quella che Irene Graziosi - autrice e responsabile del progetto “Venti” - racconta in questo suo gran bel romanzo d’esordio. Un romanzo che racconta da dentro luci ed ombre del mondo delle giovani influencer, il loro rapporto con la notorietà, l’incapacità di aver rapporti non mediati da uno schermo o da un interesse sia esso economico o affettivo. E lo fa con competenza e rispetto lei che proprio dall’incontro con la Youtuber Sofia Viscardi ha fatto crescere “Venti”, canale dedicato ai giovani o a chi si sente tale che prova a dare risposte alle tante domande che un’età così complessa porta con sé. Domande che riecheggiano tra le pagine che minano spesso il senso stesso della vita. Chi siamo realmente? Quali sono i nostri pensieri più autentici? Cosa ci piace? Cosa no? Siamo ancora in grado di riconoscerlo? Tra feste luccicanti, brand e sponsorizzazioni; tra foto, like e follower ci perdiamo in un labirinto in cui incontrare il Minotauro potrebbe essere la migliore soluzione.