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Il ragazzo con gli occhi blu

Il ragazzo con gli occhi blu
BB è un uomo di quarant’anni, lavora come portiere nell’ospedale di un paesino dello Yorkshire, è il terzo di tre fratelli e vive ancora con la madre.  Di giorno ha una vita normale, ordinaria, tranquilla, piatta o almeno apparentemente così; di notte invece popola l’immaginario di molti lettori, crea discussioni generando paure e angosce. Col nickname Blueeboy nasconde infatti  il suo vero essere e su un inquietante sito web, www.badguysrock (un punto di incontro virtuale di violenti, sociopatici e assassini) dà sfogo alle sue pulsioni omicide, alla rabbia repressa, utilizzando l’immaginazione per mettere in atto un segreto piano di vendetta.  Posta regolarmente sul suo blog personale racconti, impressioni, frammenti di vita che ritraggono disturbi che raccontano l’origine delle sue pulsioni, narrano di un’infanzia poco felice, di una madre terribile, insensibile, di rapporti falsati e conflitti. Scopriamo infatti che Blu è diventato il suo nome solo perché la madre ha cancellato i nomi dei figli sostituendoli con tre colori e così Nigel il maggiore, lo strano, Brendan l’introverso, il timido e Benjamin il preferito e l’assassino sono diventati rispettivamente Nero, Marrone e Blu. Scopriamo che Blu è ‘affetto’ - se così si può dire - da sinestesia: vede  infatti il colore delle parole e in base a quello le sceglie. Blu è dotato di una sensibilità straordinaria e di una fantasia fuori dal comune che ne fanno un diverso; post dopo post si svela e manifesta l’intenzione vera o presunta di uccidere sua madre. Ma dove inizia la finzione e comincia la realtà, dove i ricordi sono tali o corrotti? Forse neppure Blu lo sa, e comprenderlo diventa un’impresa titanica. I frequentatori del blog commentano i suoi interventi, incitando o invitando alla prudenza, comprendendo o condannando le sue intenzioni. Nello strisciante underground si muovono figure inquietanti e salvifiche e forse si nasconde chi dell’infanzia di Blu sa più di quanto dovrebbe…
Un libro complesso e intricato, claustrofobico e labirintico per l’autrice del delicato Chocolat, che torna prepotentemente sulla scena narrativa con un thriller provocatorio e intrigante diviso in sei macrocapitoli identificati con colori diversi. Ma se per Chocolat profumi e sapori erano la chiave per riuscire a seguire la bella Vianne qui il filo d’Arianna è affidato alle diverse cromie e ai suoni che se per Blu possono essere associati alle parole, per la piccola Emily (personaggio evocato nell’infanzia di Blu) alla musica e ai suoni. Questo romanzo è come un salto nel vuoto nel cieco mondo virtuale dove è impossibile orientarsi e dove le tante verità si moltiplicano mescolandosi l’una all’altra. Come un novello romanzo epistolare la storia si dipana pian piano e dopo un inizio faticoso riesce a portare il lettore con sé andandolo a stuzzicare proprio nella parte più nascosta, scovando nelle paure, nelle passioni, nelle segrete intenzioni intrappolandolo fino alla fine. Il ragazzo con gli occhi blu sin dalla sua uscita ha meritatamente convinto critica e pubblico scalando in pochi giorni le classifiche di vendita inglesi spiazzando sicuramente chi si aspettava una lettura sognante come quelle che finora hanno rappresentato il lavoro della Harris. Ma anche i lettori più esigenti non potranno non essere presi per la gola da questo thriller psicologico e delirante congegnato in modo tale da far crescere la voglia di mordere pagina dopo pagina.