
I Nani Costieri, gli Uomini della Piana Mater, gli Elfi Marini e gli Elfi delle Foreste, tutti allo stesso modo temono il Vento Tagliente del nord-est, da sempre foriero di sciagure, carico di rabbia antica, di guerra e di emozioni feroci. Non solo il Mar Spazzatempo percosso con violenza si trasforma nella tomba per chi solca le sue acque, ora anche la lontanissima Isola di Komor, avamposto più remoto di If, è attraversata dalla furia del vento e i vulcani interrompono la loro quiete millenaria, la lava comincia a scorrere e a spaccare la crosta terrestre, ferite aperte sul mondo degli Oscuri. Di fronte all’Isola di Komor, nella penisola delle Marche sfregiate, la tribù degli Orgass dai denti ricurvi sono come sempre impegnati a cacciare per sfamarsi, instancabili come Ammoh il barbaro che grida al cielo il suo odio per quel vento selvaggio che favorisce la fuga delle sue prede preferite, i capridaini. Si accascia a terra in preda alla rabbia e solo allora, guardando in direzione di Komor, si accorge della lava che diventa terra raffreddandosi nel mare e dello stregone seduto a terra che ne guida con le mani l’estensione. Quando l’oscura figura si accorge dello sguardo del cacciatore Orgass lo induce a raggiungerlo, e Ammoh non può che obbedire a quell’ordine perentorio e alle sue promesse di gloria e sangue…