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Il terrorista & il professore

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Verona, 1964. Cesare Cavalleri è un giovane assistente universitario di Statistica del professor Luigi Vajani. Per arrotondare il piccolo stipendio di collaboratore decide di insegnare Ragioneria all’istituto tecnico commerciale Lorgna-Pindemonte. Tra i suoi allievi della quinta c’è un ragazzo molto in gamba e intelligente, si chiama Arrigo Cavallina. Il giovane e il professore instaurano sin da subito un buon rapporto, nonostante Cesare non condivida alcune convinzioni ideologiche e di vita del suo studente migliore. Arrigo, infatti, milita nella Federazione giovanile comunista. Il lavoro d’insegnamento a Verona di Cavalleri durerà soltanto un anno e i due per ben venti anni non si vedranno e sentiranno più, fino a quando, una mattina, il professore apre il giornale e legge un articolo sul famoso maxi-processo denominato “7 aprile”, che vede come imputati tantissimi uomini e donne accusati di reati molto gravi, di terrorismo. Tra questi nomi c’è anche quello del suo ex alunno Arrigo. Cesare inizia a domandarsi, da buon insegnante cattolico, perché quel giovane così promettente ha intrapreso la via della lotta armata. E decide di scrivergli il 16 aprile del 1984 la sua prima lettera. Gli evita la predica e lo rassicura scrivendogli una frase che si dimostrerà, nel tempo, molto vera: “Sappi che non sei solo”…

Il terrorista & il professore raccoglie le lettere che Cesare Cavalleri - giornalista e scrittore cattolico, direttore delle Edizioni Ares - e Arrigo Cavallina, ex terrorista di sinistra, fondatore dei Proletari armati per il comunismo, si sono scritti dal 1984 al 2019. Il sessantotto, gli anni di piombo e la tragica stagione del terrorismo, durata in Italia molto di più che altrove, sono solo una cornice in questo libro; il carteggio ci rivela soprattutto una storia d’amicizia profonda tra due uomini. Cesare e Arrigo nella loro corrispondenza si raccontano la loro diversa quotidianità: le lettere di Arrigo sono lunghe, parlano della sua vita in carcere dove ha avuto modo di rivedere il suo passato e sin da subito, insieme ad altri ex brigatisti, dissociarsi politicamente dal terrorismo. Cesare gli risponde, gli ricorda di essere paziente, di pregare e di non perdere la speranza; gli racconta la sua vita fuori, il lavoro editoriale, i viaggi e gli innumerevoli traslochi. Attraverso le lettere e le interviste rilasciate dai due protagonisti negli anni a diverse testate giornalistiche, Il terrorista & il professore permette al lettore di ricostruire quel periodo storico (1968-1984) — che ha profondamente segnato il nostro Paese e un’intera generazione di giovani — ma non solo; le lettere di Cesare e Arrigo descrivono anche i loro affetti più cari, la fede religiosa, l’università, l’amore, il rapporto con Cesare Battisti e infine il disappunto e la lotta contro un sistema carcerario solamente punitivo. “Le lettere di questo libro è come se fossero un corpo. E solo dentro i corpi ci sono le anime”.