
La scalata alle vette della Terra ha in sé qualcosa dell’impresa epica, della conquista dell’estremo, della sfida ai limiti imposti dalla natura al corpo umano. Ma niente di tutto questo, se ci si lascia accompagnare da Pierre Jourde, dalla sua vena ironica, dal suo sarcasmo disilluso. Dopo i meticolosi preparativi – piacere preliminare al viaggio, ma di esso quasi più intenso – che mescolano all’approccio maniacale maldestri elementi di improvvisazione, si parte per gli alberghi indiani infestati da insetti, per i camion sovraffollati che, mentre risalgono il passo di Zoj La verso le valli Ladakh, perdono copertoni ad ogni buca. Nel viaggio poi, non bisogna mai trascurare gli imperativi dell’intestino, capaci di trasformare il paesaggio più idilliaco nel miraggio di una toilette pulita. Eppure non mancano i momenti di incanto, nei volti di quegli uomini e quelle donne che vivono alle estreme altezze – forse non solo materiali ma anche spirituali - del pianeta, nei torrenti che si gettano a valle con furia impetuosa, nei traballanti ponti di assicelle di legno che meglio d’ogni altra cosa, forse, incarnano il sottile discrimine che separa la vita dalla morte. ..
Pierre Jourde smonta con arguzia, simpatia ed ilarità il mito avventuriero e conquistatore dell’uomo occidentale. Ne spunta le armi e ne mostra il lato ridicolo. Questi tre viaggi verso la cima fisica e spirituale del mondo sono compiuti da tre gruppi simili a piccole armate Brancaleone, e la crociata di cui si fanno beffe è forse quella del turismo moderno, della pretesa di conquistare, fotografare e dimenticare i luoghi più impervi della terra, per avere poi qualcosa da raccontare a chi non ha osato tanto. Ma ci sono anche - non danneggiati, bensì messi in risalto dall’ironia- momenti di pathos, di sincera passione, di poesia ispirata dal mettere piede nel punto in cui terra e cielo sono a stretto contatto, lungo i sentieri per cui la traccia dell’uomo svanisce presto, a ricordargli la sua essenza effimera. Per chi viaggia seduto in poltrona, sfogliando le pagine di questo libro, Jourde è una guida simpatica, schietta ed elegante. Esperto anti-viaggiatore dalla penna sciolta che è arrivato in capo al mondo.