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Intervista a Cody McFadyen

Cody McFadyen
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Aveva nove anni quando ha deciso di diventare uno scrittore. Per oltre un ventennio, tuttavia, la vita lo ha portato a fare altre cose, dal volontariato alla progettazione di videogame. Poi, passati i trent’anni, ha pensato che se voleva davvero scrivere prima di diventare vecchio doveva darsi una mossa.
E ha fatto bene. Come abbiamo fatto bene noi a tampinarlo simpaticamente via telefono.

Perché un'eroina femminile e perché proprio un'eroina come Smoky Barrett nei tuoi thriller?

Onestamente, non credo avessi un'alternativa. In molti modi infatti secondo me le donne sono più forti degli uomini, sono più capaci di sopravvivere. E quindi non mi è mai venuto in mente che il protagonista delle mie storie potesse essere un uomo.

 

Nel cuore dei tuoi romanzi ci sono sempre morte, senso di perdita, vuoto: si tratta delle tue più terribili paure, o cos'altro?

Mia moglie è la persona più ottimista del mondo, mia figlia è meravigliosa, la mia vita è tutto sommato idilliaca. Ecco perché, secondo me, per assurdo, penso così spesso al dolore e alla perdita. E ne scrivo.

 

Scriverai mai un romanzo che non sia un thriller?

Sì, credo proprio di sì. Giusto adesso sto scrivendo qualcosa che somiglia dannatamente a un romanzo fantasy.

 

Qualcuno ti ha accusato di abusare di sequenze erotiche e linguaggio scurrile nei tuoi romanzi. Cosa rispondi?

Rispondo che è un giudizio molto soggettivo. Personalmente non ritengo di aver fatto nulla di gratuito o di pornografico. Comunque rasegniamoci, il sesso sarà sempre un problema per qualcuno.

 

Che tipo di scrittore senti di essere?

Uno scrittore in evoluzione, che in ogni suo libro fa uno sforzo per migliorarsi. In ogni libro mi sforzo di scrivere al mio meglio, di trovare nuovi argomenti interessanti. Ecco, più che guardarmi da fuori e giudicarmi direi che sono uno che ce la mette tutta...

 

...e che tipo di lettore?

Leggo di tutto, da Stephen King ai saggi sulla musica ai romanzi storici. Anche roba trash o entertainment puro, senza problemi. Leggo per divertirmi, sai com'è.