
A cosa porta una collaborazione stretta fra un’autrice e un’illustratrice, fra una penna e un pennello? Sicuramente a un’intervista doppia. Mi sono divertita a conversare su sesso e dintorni con Valentina Ferri, milanese di nascita e pavese d’adozione, attrice, autrice di romanzi e racconti e giornalista per testate femminili, culturali e musicali e con Elena Triolo, diploma alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze e laurea in Storia dell’Arte, fumettosa protagonista del blog autobiografico (e non solo) Carote e Cannella.
Pop porno: un libro sul sesso in cui un’abile e seducente femme fatale come MissTress Moon e una ragazza mediamente impacciata come Angelina svelano (ognuna a modo loro) alle lettrici curiosità sul sesso e sulle pratiche erotiche. Come è nata l’idea del libro?
Elena: Avevo già collaborato con Hop! disegnando otto tavole in La fine dell’amore, graphic novel antologica uscita un anno fa. In quell’occasione Lorenza (la editor) mi chiese se ero disponibile per illustrare una guida di cucina “con le tue vignette”. Successivamente mi informò che aveva deciso di optare per un tema un po’ più piccante: “Sempre con le tue vignette, ma ci devi essere tu come protagonista”. A quel punto, non so come, è nata Angelina: volevo avere la certezza che esistesse qualcuno più imbranato di me (anche se per finta).
Valentina: La casa editrice aveva in mente di realizzare una serie di guide alla maniera francese che coniugassero testo e illustrazioni, e in cui entrambi fossero curati e originali. La prima idea è stata quella di un libro sulla cucina, naturalmente ironico, in cui si potesse scherzare sulla mania dilagante di cibo, piatti e gare gastronomiche. Dal food porno al pop porno il passo è stato brevissimo. Abbiamo scelto di inaugurare la serie con questo volume, e di giocare con un argomento di cui si parla spesso, ma non si sa poi proprio tutto.
MissTress è ferratissima in materia e Angelina rappresenta il modo un po’ imbarazzato di approcciarsi all’argomento “lo famo strano?” di tantissime ragazze. Credi che informare in maniera divertente possa anche rompere qualche tabù?
Elena: Angelina nasce un po’ come tutti i miei personaggi: per dare sicurezza, per prendere per mano il lettore e dirgli: “Tranquillo, vedi che succede anche a me?”. Prima il poliziotto cattivo (la MissTress) vi punterà la luce in faccia, poi il poliziotto buono (Angelina) vi porterà il caffè (e ve lo rovescerà addosso).
Valentina: Sono convinta che l’ironia e l’umorismo siano ottimi approcci per abbattere tabù e imparare a ridere di sé. I tabù nascono spesso da eccessiva rigidità nei confronti di se stesse: cosa c’è di meglio che prendersi bonariamente in giro per “sdrammatizzare”? Se, poi, i tabù restano ugualmente, allora vanno rispettati: ognuno ha il proprio senso del pudore e del limite, e insistere per valicarlo può essere una forzatura.
Come avete lavorato come illustratrice e autrice alla realizzazione del libro? Avevate già avuto modo di conoscervi in passato oppure la conoscenza è nata proprio con Pop porno?
Valentina: Io avevo già visto alcune illustrazioni di Elena Triolo e le avevo trovate irresistibili. La collaborazione, però, è nata su questo libro e “a distanza”: via via che io scrivevo i testi, Elena li illustrava. Ciò che ha stupito entrambe è il fatto di esserci trovate subito in sintonia: MissTress Moon e Angelina, insomma, hanno iniziato a dialogare per conto loro, come accade a ogni buon personaggio di una storia, una volta che l’autore lo mette in scena.
Una delle parti più originali e divertenti del libro è quello sulle “eroine libertine” in cui alcune protagoniste della letteratura vengono trascinate in un “gioco dei se”, ovvero cosa sarebbe successo nei finali dei loro romanzi se si fossero lasciate trascinare un po’ di più dai bassi istinti... bassi nel senso di pelvici. Qual è la tua preferita?
Elena: Qui entra in gioco la mia passione per la letteratura e la storia del costume; adoro gli abiti antichi ed ognuna di queste fanciulle ne aveva bisogno uno che la caratterizzasse ma che, allo stesso tempo, fosse corretto nei dettagli a livello storico e di ceto sociale. Mi sono perciò molto divertita a ricercare vestiti accessori e acconciature adatti e a tentare di ridisegnarli. A rendere ancora più interessante tutto quanto è stato il fatto che ogni vicenda si ambienta in un luogo e in un tempo completamente diversi. Per questo motivo non riesco a scegliere la mia preferita!
Valentina: Rileggere i classici in chiave pop porno e immaginare le eroine in veste trasgressiva è stato un gioco davvero divertente, in effetti. Forse la mia preferita è Giulietta “che si infratta con la nutrice” perché la nutrice mi è sempre stata istintivamente simpatica, e un po’ di sollazzo lo meritava anche lei, dopo tutto. Almeno, questo sarebbe il pensiero di MissTress Moon!
Collabori come illustratrice per il sito lavaligiarossa.eu, il cui fulcro è la promozione del benessere sessuale, che si avvale di una rete di specialisti in educazione sessuale in diversi contesti sociali. Come stanno rispondendo le persone ai progetti de La Valigia Rossa, hai avuto dei feedback dopo la pubblicazione del libro?
Elena: La collaborazione con La Valigia Rossa al momento è strettamente legata alla partnership per il libro, poi si vedrà... Mi ha divertito spostarmi su un terreno nuovo: ancora non conosco il gradimento delle visitatrici del sito. Ma mi pare che il progetto sia partito molto bene, anche perché l’ironia è uno degli ingredienti su cui puntano anche le consulenti de La Valigia Rossa. Piena sintonia, dunque.
I LIBRI DI VALENTINA FERRI
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