
Carter Locke è solo un ragazzino, quando scappa. È buio e Carter corre lungo i binari di una stazione fuori città, mentre un uomo lo insegue urlandogli di tornare indietro. Carter stringe forte la sua borsa a tracolla dove tiene tutto quel poco che ha e una sola cosa preziosa: una scatolina di legno, unico ricordo dei suoi genitori. Il ragazzino salta su un vagone di un treno in partenza e riesce per un soffio a sfuggire all′inseguitore, suo zio Foxy. Tutti i trucchi che conosce li ha imparati da lui, ma di magia nemmeno l′ombra. Zio Foxy gli ha insegnato a far sparire le cose, le cose degli altri: orologi, monete e così via. Zio Foxy non è stato quello che si definirebbe un buon tutore, inoltre la sua attività di imbroglione e ladro li ha costretti a girare il mondo, dormendo ogni notte in un posto diverso. Che nostalgia di casa! Una casa qualunque, purché sia un posto dove poter stare bene. Carter si sveglia a Mineral Wells e decide di scendere dal treno. È una piccola cittadina e in quei giorni ospita una grande fiera. E proprio a pochi passi dalla fiera, Carter incontra Dante Vernon, vestito di un elegante completo bianco e nero, con un lungo mantello e un cilindro da mago. L′uomo esegue un trucco con una monetina che fa scomparire e riapparire tra le dita di una mano. Carter non riesce a capire come faccia, nonostante anche lui sia molto bravo con i trucchi. “Ma con la magia, è ovvio” gli risponde il signor Vernon. Impossibile, scuote la testa Carter, la magia non esiste…
Facile convincersi che la magia sia soltanto uno sporco gioco di trucchi, se si è stati cresciuti da uno zio ladro. Inoltre il mondo non è proprio un esempio di rettitudine, questo è chiaro persino agli occhi di un bambino. Se poi il bambino in questione è Carter Locke, mago di strada, attento osservatore, finisce che gli imbrogli si annusano da lontano. Ma forse è possibile avere fiducia nelle proprie abilità straordinarie e metterle a servizio della parte giusta, specialmente se dalla stessa parte c′è una banda di nuovi amici, la BandaCadabra, a lavorare in gruppo! Neil Patrick Harris è conosciuto come attore, regista, autore, nonché presidente dell′Academy of Magical Arts. Esordisce nella narrativa per ragazzi con un romanzo piacevole e di buon ritmo, inframezzato da pagine di trucchi che insegnano a spostare una moneta da un dito all′altro fino a farla sparire, a spostare gli oggetti con la forza della mente (e un filo sottile sottile), a leggere nel pensiero (a patto di essere bravi in matematica!). Una storia che piacerà a chi ama le avventure e i giochi di prestigio, a chi è capace di vedere la magia anche al di fuori dei cilindri da mago. I frequenti interventi dell′autore, che dialoga con il lettore, rischiano però di interrompere la magia della finzione e la scorrevolezza della narrazione. Copertina curata e accattivante, illustrazioni di Lissy Marlin e Kyle Hilton.