
Emma ha perso entrambi i genitori, vive in un orfanatrofio e all’età di dodici anni viene adottata da una famiglia benestante. Il padre è uno scrittore taciturno, dallo sguardo dolce, la madre è una donna piena di regole fissata con l’ordine: nel loro passato la ferita profonda del lutto per la perdita di una figlia. Emma è bella: lunghi capelli scuri, occhi vivaci, pelle bianchissima. Vicino alla sua nuova casa vive Samantha, la giovane figlia della stessa età di una coppia di amici. Samantha ed Emma fanno subito amicizia e tra le due s’instaura subito curiosità e attrazione reciproca. L’età della scoperta del piacere, della voglia di toccare e farsi toccare è appena cominciata e durante un pomeriggio trascorso a provare per gioco i vestiti della madre di Samantha di fronte ad uno specchio le due ragazzine percorrono con le mani le loro differenze: Emma sembra già una donna e Samantha non resiste alla vista di quei due seni turgidi appena sbocciati che lei ancora non ha. I loro innocenti giochi erotici vengono però spiati dal padre di Samantha, che le osserva silenzioso da dietro la porta. Da quel giorno sarà ossessionato da Emma e una mattina invece di accompagnarla a scuola approfitterà di lei. Lo stupro, il silenzio, la depressione, l’anoressia saranno i primi passi successivi a quel tragico evento che trascinano la protagonista in una spirale discendente fino a toccare il fondo. Poi la rinascita...
Romanzo ispirato alla storia vera - come racconta la stessa autrice nella prefazione - di una ragazza incontrata durante uno dei suoi frequenti viaggi, La barca senza porto è una storia che ha permesso alla sua autrice di penetrare "nei meandri più reconditi del suo spirito". Una vicenda cruda che tocca ferite dell’anima, che fa riflettere. Un breve romanzo dove vengono concentrate le peggiori esperienze che possono capitare ad un essere umano, tanto che la precisazione che si tratti di una storia vera, per quanto alterata per motivi di privacy, è necessaria: nessuno potrebbe solo immaginare tanta sofferenza, tanto accanimento da parte del destino su un’unica persona. Il racconto di un’anima dolente, frustata dalla vita che, nonostante tutto, riesce ad andare avanti, e fare della propria esistenza un esempio per se stessa e gli altri.
Romanzo ispirato alla storia vera - come racconta la stessa autrice nella prefazione - di una ragazza incontrata durante uno dei suoi frequenti viaggi, La barca senza porto è una storia che ha permesso alla sua autrice di penetrare "nei meandri più reconditi del suo spirito". Una vicenda cruda che tocca ferite dell’anima, che fa riflettere. Un breve romanzo dove vengono concentrate le peggiori esperienze che possono capitare ad un essere umano, tanto che la precisazione che si tratti di una storia vera, per quanto alterata per motivi di privacy, è necessaria: nessuno potrebbe solo immaginare tanta sofferenza, tanto accanimento da parte del destino su un’unica persona. Il racconto di un’anima dolente, frustata dalla vita che, nonostante tutto, riesce ad andare avanti, e fare della propria esistenza un esempio per se stessa e gli altri.