
Fata Brunella ha i capelli lunghi e neri, un cappello a cono, un vestito azzurro e dei grandi occhi verdi. Con la sua bacchetta magica può fare davvero tante cose, peccato che Fata Brunella sia un po’ distratta e a volte lasci in giro qualche oggetto magico. Un giorno il suo quaderno di magie viene trovato per terra da Tina, una bambina molto curiosa che non ci pensa due volte, lo raccoglie e lo apre. Quel che succede nel momento in cui comincia a leggere le formule è un bel pasticcio: cappelli che si mettono a volare all’improvviso, il cane Fido che bela, facendo preoccupare la padrona Lia, persino il povero vigile è vittima delle strampalate parole magiche e comincia a fare salti e giravolte in mezzo alla strada. Per fortuna Lia legge anche la quarta formula e tutto ritorna alla normalità, senza che la Fata distratta si accorga di nulla. A Brunella è capitato persino di smarrire la sua bacchetta magica, quella che le permette di fare tutto senza faticare e impiegando pochissimo tempo. Il guaio accade proprio il giorno in cui la Fata deve fare una torta per i suoi amici che stanno per arrivare. Come fare? Non ci sono soluzioni, se non quella di rimboccarsi le maniche e fare tutto senza l’aiuto della magia. La spesa, la preparazione dell’impasto, la cottura, il lavoro si dimostrano impegnativi ma Fata Brunella non si scoraggia e alla fine di un laborioso pomeriggio prepara una buonissima torta con panna e ciliegie. È talmente buona che i suoi amici stentano a credere che l’abbia fatta proprio lei.