
Non c’è pace nell’impero del D’Hara. Richard e Kalhan dopo essere stati catturati da Jit, la Donna della Siepe, sono stati colpiti da una malattia mortale e sono stati privati dei loro poteri. Nel frattempo l’imperatore Sulachan, morto tremila anni prima, è stato resuscitato da Hannis Arc, nuovo capo dell’impero. Il vecchio sovrano vuole portare a termine il suo progetto di unire il mondo dei morti a quello dei vivi, in un abbraccio mortifero che sottometta tutti gli esseri umani. Richard, l’ultimo esponente della dinastia regnante dei Rahl, è il principale obiettivo dei due signori che guidano l’esercito degli Shun-tuk o mezze persone, esseri spettrali che credono di poter ottenere un’anima nutrendosi della carne di uomini vivi. Nell’avanzare impetuoso di Sulachan e Hannis Arc, le città sono avvisate da un messaggero affinché si mostrino arrendevoli e compiacenti, e Sulachan con i suoi poteri occulti risveglia i morti e li aggrega alla sua oscura legione, guidata da personaggi temibili come la Mord-Sith Erika e l’abate Ludwig Dreier. I due percorsi sono paralleli e fra loro collegati. L’esercito del male procede per assoggettare tutto il D’Hara, Richard e Kalhan devono giungere in tempo a Saavedra per curare il morbo che li fiacca, fronteggiando pericoli, inganni, dubbi e attacchi nemici. Sarà allora che potranno concentrarsi su Sulachan, dato che secondo il Conto del Crepuscolo solo Richard in quanto fuer grissa ost drauka (portatore di morte) può porre fine alla profezia…