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La lettrice scomparsa

La lettrice scomparsa

Vince Corso è un insegnante di lettere, ha un titolo da counselor e tiene una rubrica a cavallo tra libri e amore su una rivista femminile. In realtà non sa ancora cosa vuole fare da grande. Anche se grande ormai lo è da un pezzo. La ricerca del suo talento non è ancora approdata da nessuna parte. Il suo monolocale è anche lo studio di “biblioterapista” nel quale accoglie i clienti che hanno bisogno di una “rigenerazione esistenziale”. La sua prima cliente è Carla, con una sola passione: leggere. Possibilmente tutto il tempo tappata in casa. E con un grosso problema: i suoi ingovernabili capelli. Primo cliente e già primo fallimento. Poi una svolta inaspettata nella sua vita: la signora Parodi, inquilina nel suo stesso stabile, è sparita. Forse è stata assassinata. Il suo libraio conserva la lista dei titoli preferiti dalla lettrice. Vince parte da quella per provare a mettere insieme tutte le informazioni che ha raccolto: le dicerie dei vicini, un diario segreto della donna, gli sguardi del marito di lei accusato di omicidio. E magari risolvere il caso. Nel frattempo, arriva una seconda cliente. La sua seconda chance. E poi un’altra ancora. Sembra che Vince abbia davvero un talento: la capacità di cogliere il significato dei dettagli. Sarà proprio questa sua capacità e la guida delle innumerevoli letture fatte a portarlo su strade inesplorate. E qualche volta anche piacevoli…

Vince catalizza intorno a sé personaggi (presentati con un elegante e profondo tratto psicologico) diversi da sé che, però, lo incuriosiscono e lo appassionano. Le clienti alle prese con diverse tipologie di grattacapi, Emiliano, l’amico libraio, l’inquilina scomparsa divoratrice di libri lo coinvolgono e diventano l’interesse utile a dimenticare quelle che sono le sue ferite, il suo passato travagliato e le difficoltà di una società che non sempre comprende. I libri sono la bussola che Vince Corso ha scelto per orientarsi nella complessità del presente. Ma non solo. Crede fortemente nel potere terapeutico della lettura e spera di sanare le sue e le altrui ferite immergendosi e facendosi consigliare dagli autori e dai personaggi della letteratura. L’idea è interessante (già gli antichi greci la sostenevano) ed è rinforzata ad ogni pagina da un’ottima architettura dell’intreccio. ‘La lettrice scomparsa’ è, infatti, un accattivante romanzo giallo che mostra la forza nel sostegno al cambiamento che solo una buona lettura sa dare. E di suggerimenti per la lettura ne troviamo a bizzeffe (insieme a citazioni letterarie e musicali) in questo potente quanto malinconico scritto, nel quale il lettore non si perde: la storia scorre e non è mai appesantita o inaccessibile. Una storia e mille storie. Un romanzo per veri divoratori di libri.