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La luce del Nord - La maledizione delle nove sante

La luce del Nord - La maledizione delle nove sante
È l’undicesimo anno dell’Impero di Claudio, due anni prima che suo figlio Nerone lo uccida per succedergli al trono con la complicità della madre Agrippina. In questo periodo il popolo romano, assetato di conquiste, giunge sulle rive del fiume Reno ma si blocca di fronte ai suoi argini per i forti timori superstiziosi di demoni e incantesimi nascosti nelle fitte foreste del Nord e per la strenua difesa delle tribù germaniche intenzionate a non farsi conquistare dai “Lupi del Sud”. In una fredda notte di primavera, mentre il Capo dei Catti, il grande guerriero Baldemar, è pronto ad attaccare una delle roccaforti romane stanziate sul territorio, a chilometri di distanza viene al mondo la sua prima figlia. Ramis, Gran Sacerdotessa della Setta delle Nove Sante, è pronta ad assistere la partoriente e svelare il consueto oracolo sul nascituro. Ma qualcosa di diverso accade questa volta, e luci e ombre si profilano all’orizzonte: la piccola sarà infatti protetta da Fria, la Madre Terra, Portatrice di Luce e di Saggezza ma sarà consacrata per sempre al Signore della Guerra Wodan. L’assassinio del suo stesso padre non sarà dimenticato neanche dopo le sue numerose vittorie in battaglia. Una maledizione terribile, quindi, che Ramis cerca di attenuare donando alla piccola un talismano, l’aurr, un sacchetto di pelle contenente la Terra Sacra, che le ricorderà per sempre la sua provenienza. Anche il nome propiziatorio scelto per lei da Ramis non è di un familiare ma di una sacerdotessa, a simboleggiare la sua appartenenza alla Dea Fria. Destinata ad essere una spina nella zampa dei Lupi del Sud ed una portatrice di morte per la sua stessa gente, Auriane cresce attraverso le terribili violenze subite dai Catti, la sete di vendetta contro i Romani e la lotta contro i soprusi dei tiranni provenienti dal suo stesso popolo e dalle tribù rivali. 
Sono passati sei anni e Roma vede in Nerone un imperatore viziato quanto determinato nei suoi piani di conquista sociale e politica. In un sobborgo di Roma, uno schiavo fugge dal suo aguzzino sognando la libertà, la cultura e la conoscenza. Senza casa né famiglia, il giovane può contare solo sui ricordi sfocati di una infanzia felice e sulla convinzione che il talismano che porta fin da quando ha ricordo, un sacchetto di pelle contenente una manciata di terra, lo ricolleghi in qualche modo ai genitori mai conosciuti. Solo l’incontro con il Senatore Marco Arrio Giuliano, Console dei Territori Germanici, gli restituirà un’infanzia, un padre, un futuro ed un nome che non avrebbe mai pensato neanche di poter pronunciare: Marco Giuliano il Giovane. Legate forse da un comune amuleto o più probabilmente da un destino imprescindibile, le vite di Auriane e Marco sono intrecciate l’una con l’altra in un susseguirsi di lotte, tradimenti, violenza e amori impossibili. Nonostante siano separati da migliaia di chilometri, i due giovani diventano entrambi punto di riferimento dei loro popoli: Auriane rappresenta per i Catti libertà e sopravvivenza mentre Marco diviene baluardo del libero pensiero e della Repubblica contro i soprusi dei tiranni…
Donna Gillespie ha mostrato sin da bambina la sua passione per la storia antica. Decenni di preparazione per The Light Bearer, trilogia ancora incompiuta che risale al 1994 e i cui primi due capitoli sono stati già proposti al pubblico italiano nel 2010 in un’unica soluzione con il titolo di La luce del Nord. Ora la Aliberti ha deciso di ripubblicarli separati: La maledizione delle nove sante è per l’appunto il primo capitolo della saga. Nato come un romanzo basato sulla storia romana e germanica del primo secolo, questo libro si rivela invece una grande avventura che trascinerà i lettori in un crescendo di emozioni e colpi di scena irresistibili. La precisione nella descrizione di culture e abitudini, religioni e credenze rende Donna Gillespie una vera cultrice della materia, una moderna Marion Zimmer-Bradley che risveglia nel lettore la curiosità verso la cultura italica e la mitologia germanica. Il linguaggio non semplice, data la presenza di nomi e terminologie tipiche dei due popoli, diviene però voce e immagini dei due personaggi principali che ci condurranno pagina dopo pagina attraverso le fredde e scure foreste del Nord, fino alle più assolate e caotiche strade romane. Una storia dai mille intrecci che vi farà venir voglia di gustare il prossimo appetitoso capitolo.