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La Masca

La Masca

Nell’ormai consolidato clima di pace del secondo dopoguerra i Tre Pini appaiono un angolo di paradiso ritagliato nella natura operosa delle Langhe, piccolissimo borgo in un borgo piccolo che ormai nessuno chiama più Regione Bricco Bosetti, preferendo quel nomignolo affettuoso, quasi a sottolinearne la familiarità e l’innocenza. Eppure è in quella campagna astigiana nei pressi di Cassinasco, sparuta comunità di gente tranquilla e dalle mani sporche di terra, che abita colei che tutto il paese conosce come ‘la Masca’ - la strega, come si dice da quelle parti -, la vecchia nodosa che si appoggia al bastone e ha la faccia tosta di farsi vedere ogni domenica in chiesa, seduta all’ultimo banco. Così la ricorda da sempre Lorenzo, il nipote di Maria figlio dell’Albina, che con i suoi soli undici anni ne sta per vedere di cose incredibili in quei luoghi tranquilli. Lui, la gemella Laura e i loro amici vanno a scuola in paese insieme alla prediletta dalla maestra, Angiolina, la più sfortunata tra loro, l’orfana affidata a quei disgraziat dei Camilìn! Un candido fiore nato in mezzo al fango che sembra perseguitato dalla malasorte...

Ambientare un noir dalle tinte horror e con qualche accento di mistery nelle campagne di Asti, tra case di campagna e covoni di paglia, poteva venire in mente solo a chi quei luoghi ha vissuto e conosciuto fin dalla tenera età, ed è questo il caso di Laura Rizzoglio, cresciuta in quelle terre di cui sa trasmettere il profumo, e narratrice di una favola nera in cui non mancano il lupo cattivo, Cappuccetto Rosso e neppure la nonna. Cosa accadrà alla giovanissima Angiolina e in quale misura è coinvolta la Masca lasciamolo scoprire ai lettori; che il dramma sia dietro l’angolo lo si intuisce fin dalle prime battute, così come s’ode il fitto vociare delle dicerie di paese rincorrere i personaggi di quella tragedia popolare e minarne l’esistenza come una febbre malarica, che fa appassire il colorito dal bianco al giallo. Inserire espressioni tipiche dell’intercalare dialettale rende più realistica ed efficace la narrazione, che non manca di coup de théâtre nel finale e mostra una buona vena. NPS è il marchio editoriale dell’associazione Nati per Scrivere, acronimo “generico” dietro il quale però scopriamo un editore specializzato in fantasy, mistery e horror, organizzatore del concorso letterario “Misteri d’Italia”, in cui La Masca si è classificato secondo nel 2019. Felice la scelta di pubblicare il romanzo, piacevole come un buon bicchiere di barolo consumato a pasto la sua lettura.