
Il congedo dopo la grande guerra del tenente Donald Mahon sconvolge la vita della tranquilla cittadina americana di Charlestown. Mahon, sfigurato al volto dopo una battaglia aerea e costretto ad un deperimento psicofisico irreversibile, torna infatti accompagnato dalla fidanzata Cecily, ma a casa lo aspettano altre due donne: la giovane Emmy – che lo ha amato prima del conflitto e che lo attende per sposarlo – e la vedova Powers. La presenza del reduce turberà inoltre l’equilibrio del giovane Jones, innamorato di Emmy, del soldato Gilligan e del gentiluomo Farr, indecisi tra la giovane e la vedova...
L’esordio del premio Nobel americano per la Letteratura brucia ancora (dopo 80 anni dalla pubblicazione) per la capacità di descrivere i sentimenti più profondi dell’animo umano, siano essi di amore o di crudeltà. L’introspezione nella psicologia di ogni personaggio è arricchita dall’uso di metafore ed epifanie al confine con l’onirico. Questa eccezionale tecnica narrativa non risulta barocca, anzi, esalta di continuo la trama e le atmosfere provinciali del sud nero degli Stati Uniti. Il preludio in parte autobiografico (l’autore ha partecipato al conflitto) a una carriera folgorante.