
Un viaggio analitico, di eterno itinerante annotare, attorno all’universo della Letteratura, della pittura, della musica, della teologia, lungo un arco temporale che dalla Torah, il mazdeismo, Maometto giunge a Fellini, Manganelli, Arbasino, passando tra gli altri per Caravaggio, Mozart, Goethe, Dickens e Balzac. Autori che hanno lasciato un segno attraverso opere immortali, che hanno accompagnato le vicende umane lungo un intero tragitto esistenziale. Un percorso che ricostruisce la storia del pensiero umano attraverso opere che l’hanno descritto nello spazio e nel tempo cercando di coglierne origine e senso, a cominciare dunque dall’antichità. Epoca in cui si prende l’abbrivio dai testi della teologia cristiana, la Torah e il Corano, i culti persiani ed egizi, la teogonia e la filosofia classica. Si passa successivamente a quello della mistica cristiana, a Michelangelo e Leonardo, al contrato tra ombre e infinito di Pascal e Caravaggio, al periodo avventuroso della Spagna di El Greco e Miguel de Cervantes, seguitando con la ritrattistica dei libertini e della musica profana. Si giunge quindi all’età della commedia umana, di cui è indiscusso interprete Balzac, di cui Pietro Citati ci riporta in luce il respiro febbrile delle passioni che soggiogano le vicende di un’umanità che trova espressione iconica nel suo romanzo La ragazza dagli occhi d’oro...
Nessuna opera letteraria vive di luce propria in una condizione di dorato isolamento. Ognuna di esse è sempre relativa, in quanto si costruisce nel rapporto con altri testi che il critico deve saper cogliere se intende interpretarla. Come scatole cinesi che egli apre, una dopo l’altra, con perizia strepitosa e rara capacità d’introspezione che gli derivano dalla smisurata erudizione di un uomo che ha trascorso tutta la sua esistenza appesa ai libri. Aprendole – ecco un altro grande merito di Citati – le dispone in modo tale da dar luogo a una sequenza narrativa. E sequenze narrative sono, infatti, i saggi addensati tra le pagine di questo appassionante volume, la cui unità non è tematica ma di procedimento ricostruttivo. Animato dalla convinzione che l’immaginario culturale di ogni forma espressiva, dagli scritti letterari a quelli teologici, dalle composizioni musicali a quelle pittoriche, non si esaurisca nell’atto creativo di chi li concepisce ma si alimenti anche del pensiero di chi ne fruisce, Citati ripropone una nutrita selezione di opere recandoci in dote rievocazioni, rimandi, chiavi ermeneutiche e porte che si aprono su scenari ulteriori che rinnovano in noi conoscenza, passione e immaginazione. Il suo modo di rivisitare le opere va alla ricerca delle analogie, delle assonanze, delle misteriose corrispondenze tra autori, lontani nel tempo fra loro, ma non abbastanza da collegarsi in un gioco di rimandi ricorrenti. Interroga gli autori e raccoglie le voci dei loro personaggi. Ne consulta le pagine come farebbe un marinaio alle prese con delle mappe nel corso di una navigazione che compie a ritroso nel tempo per portarci in dote tutto ciò che nel corso dei nostri viaggi culturali non eravamo stati in grado di cogliere, con magia e raffinatezza d’incomparabile fascino.