
"Non abbiate paura della felicità: non esiste". La natura e le conseguenze della sofferenza esistenziale, che è la materia stessa del nostro mondo; l’illusione dell’amore e dell’erotismo che tormenta le esistenze di chi non ha accesso a nessuno dei due; il ruolo sociale del poeta che come un parassita sacro deve sopravvivere con qualsiasi mezzo e mezzuccio pur di riuscire a perpetuare la sua opera. Il ricordo amaro e distrattamente sprezzante dell’agonia di un padre; una appassionata dichiarazione d’amore agli ospedali, asili di sofferenza di vecchi dimenticati da tutti (anche dalla vita); la morte delle ricche signore e quella delle vecchie che abitano nelle case popolari. Un’esplorazione notturna del servizio di annunci on-line 3615 ALINE con le sue chat porno che conduce a inaspettate riflessioni mistiche e filosofiche; una disamina spietata dei vari tipi di festa possibili, uno più inquietante dell’altro; un attacco virulento al poeta Jacques Prévert...
Frammenti filosofici, sillogi poetiche (tra le quali quella che dà il titolo all’antologia), brevi saggi, recensioni di film, una lunga intervista concessa a Jean-Yves Jouannais e Christophe Duchatelet per la rivista Art Press: finalmente tradotti in italiano e raccolti in un unico - corposo - volume i testi editi da Michel Houellebecq dal 1997 al 1999, cioè nell’intervallo di tempo compreso tra il suo romanzo d’esordio Estensione del dominio della lotta e la sua opera (narrativa) seconda, Le particelle elementari. Si tratta di testi molto diversi tra loro per forma e contenuto, ma è possibile intravedere un minimo comun denominatore, un pessimismo cosmico profondamente intriso di gnosticismo che lo scrittore francese declina con il suo caratteristico sarcasmo cinico e disperato al tempo stesso. Velenosa ironia, vibrante denuncia sociale, lucida disperazione.