
In principio, subito dopo Dio, vennero i Mal’akhim. Remel, Raphael, Michael, Uriel, Gabriel, Samel e infine Helel, il più bello di tutti. Il loro ruolo, quello per cui furono creati, essere dei messaggeri: tutti loro avrebbero dovuto annunciare in ogni luogo la gloria di Yhwh. La loro purezza partecipava all’armonia del cosmo, contribuiva a mantenerla tale. Ma un giorno Helel fece una scelta da cui fu impossibile tornare indietro. Non costrinse i suoi fratelli a seguirlo, perché avrebbe significato versare troppo sangue, e innocente. Scelse per sé e per sé agì. Nessuna punizione per lui sarebbe stata più terribile che seguire in eterno unicamente il volere di Yhwe. Eppure quell’unica terribile ebbe come conseguenza il Caos e la perdita dell’E’dn da parte di Ad’m ed Heba, la fine del sogno e dell’incanto e l’inizio della nuova vita in cui sarebbero stati costretti per l’eternità a lottare ogni giorno nel dolore e nello smarrimento. Proprio questa rabbia contro il tempo e lo spazio ha dato vita alla leggenda di Satan...