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La Signora Lana e il segreto degli ombrellini cinesi

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Durante l’intervallo, tutti si radunano attorno a Zoe per ascoltare le sue storie. Zoe racconta cose che fanno paura davvero, per esempio adesso si è fissata con la signora Nuvolana Wolkenstein, la dama di compagnia di Merle e Moritz, che ha stretto un patto con le forze oscure, secondo lei, e fa sparire i bambini. Ovviamente Merle e Moritz sono additati come i suoi assistenti segreti. E neanche a dirlo, nessuno osa più avvicinarsi ai due, anche perché la signora Wolkenstein in effetti... Nuvolana Wolkenstein è la puntualità in persona: al settimo rintocco del campanile compare alla porta. Ormai è così da due mesi, da quando il papà di Merle e Moritz se ne è andato e quindi è necessario che qualcuno badi ai bambini, siccome la mamma fa i turni di notte. Gli occhi verde albero, il bastone col manico d’argento con cui impartisce ordini senza dover parlare, il golfino di piuma – a quante ochette sono state strappate? – e la capacità di leggere nel pensiero, specialmente se si pensa male di lei: ecco la signora Wolkenstein. Ogni sera prepara loro grandi tazze di cioccolata fredda che sembra stregata ed è davvero difficile credere che non sia la responsabile della scomparsa di Sebastian Schneemilch...

Merle e Moritz sono qui al loro secondo viaggio a Fanciullopoli, il mondo fantastico – o reale? – di cui parlava sempre papà. Ci sono già stati, anche se ogni tanto dubitano dei loro ricordi, e ci ritorneranno perché così ha promesso l’autrice ai suoi lettori: quella della signora Lana è una trilogia. Jutta Richter, classe 1955, è una delle più note scrittrici tedesche viventi, vincitrice e finalista ai più prestigiosi premi letterari, autrice per grandi e piccoli, di romanzi, testi teatrali e canzoni. Nel suo mondo (illustrato da Günther Mattei) si intrecciano poesia, meraviglia, paura, mondo reale, mondi fantastici e una quantità di simboli e indizi, elargiti con generosità, che in parte si svelano nella narrazione, in parte rimangono intatti ad affascinarci come le pietre preziose che stregano Moritz. Ci sono radio che trasmettono la voce di chi non c’è più, animali che ricordano persone amate, gnomi Zannaguzza e ombrellini cinesi che consentono di volare; e insieme mamme che devono lavorare, amici che tradiscono, genitori che vorrebbero imporre ai figli la loro volontà, cani che mangiano troppo. Se tutto questo vi sembra confuso, provate a ricordarvi com’era il vostro mondo da bambini. Se siete bambini, non c’è nulla da spiegare, così come non si spiegano i sogni. Buona lettura, fate solo attenzione a non dividere le pietre per colore. E occhio ai gatti.