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La signorina Crovato

La signorina Crovato

Venezia, 1938. Per Luciana è il primo giorno delle elementari. Le scarpe soffocano quei piedini abituati a sentire la terra ma la testa è libera di correre tra presente e passato. Il ricordo di suo padre Raoul è tutto nei suoi occhi scuri, profondi e magnetici. Un uomo che non ha avuto timore di chiamare Mussolini “delinquente e farabutto”. E che ha pagato caro questo coraggio. Lui e tutta la sua famiglia. Ma per Raoul il carcere non è una novità: il suo fervente antifascismo lo ha portato tra le sbarre più di una volta. Questa indomita quanto pericolosa passione è la ragione della resistenza dei genitori di Marcella al loro matrimonio. Una resistenza durata poco, che ha dovuto soccombere di fronte alla forza del loro amore. Un amore forte ma senza quella solidità economica che è fonte di serenità. I primi anni trascorrono felici, tra casa e teatro, musica e risate. Poi, improvvisamente, la vita si fa scura: per salvare altre vite, Raoul resta ferito in un incendio. Praticamente un eroe. Per qualcuno semplicemente uno sciocco impulsivo. Ormai inabile al lavoro. Marcella deve farsi carico del marito e dell’economia familiare e per Luciana inizia la catena di addii e di continui trasferimenti. Senza arrendersi, senza mai perdere il sorriso ma soprattutto senza mai perdere se stessa…

La bizzarra famiglia di Luciana è la culla di questo intenso e coinvolgente romanzo, primo di una trilogia annunciata. Ogni personaggio è presentato e descritto nei tratti essenziali ma si rivela in tutta la sua profondità nel corso degli eventi narrati. C’è la nonna Gina, fulcro della famiglia, forte e tenace; il nonno Iginio, mite professore cresciuto nel culto della “buona creanza”; il nonno Gianni, tenore di fama, quasi una leggenda per Luciana; la nonna Gingia, “la straniera” con un passato oscuro. E poi ci sono i suoi meravigliosi genitori: Marcella, bellissima e indomita quanto gentile e delicata, e Raoul, musicista, zingaro e convinto attivista antifascista. Uniti dalla passione per la musica. Quella stessa passione che ha insegnato a Luciana le sfumature della vita, gli alti e i bassi da affrontare senza mai perdere l’attitudine all’armonia. La signorina Crovato è un delicato e vivace romanzo autobiografico (Luciana Crovato in arte Boccardi, classe 1932, è nata in una famiglia veneziana di musicisti e da sempre si occupa di musica e moda, collaborando con la Biennale di Venezia) che alterna momenti di godibile buonumore ad acute sofferenze per le prove della vita: guardiamo il mondo attraverso gli occhi della protagonista, attraversando la sua anima e sentendo il suo coraggio. Con uno stile diretto e lineare, il racconto si fa magnetico ed emotivamente coinvolgente fino a farci ripetere con la protagonista il motto di una vita: “Mai paura di niente”.