
Alcuni fanno risalire la figura del primo investigatore al Dio della Bibbia, altri citano i testi di Sofocle, Erodoto, Eliodoro o Le Mille e una notte (900 d. C.), altri ancora Shakespeare o Voltaire. Tutti gli studiosi concordano però che, se si deve trovare un padre nobile e consapevole del genere della detective story, il dito va puntato verso l’americano Edgar Allan Poe e verso il suo eccentrico Auguste Dupin. Dopo di lui un diluvio di personaggi mitici, espressione di tutti i continenti e di quasi tutti i paesi e di molte lingue, uomini e donne (pure italiani ovviamente, una decina), singoli individui o coppie o squadre, narrati in prima o in terza persona, individuati in romanzi seriali o unicum, come (anche solo) nei fumetti e in televisione. Il bravissimo esperto, conduttore radiofonico e fumettologo Luca Crovi (Milano, 1968) ha selezionato cinquanta celebri investigatori, ne ha compilato una scheda essenziale (creatore, data della prima apparizione, descrizione in poche parole, eventuali soprannomi e attori chiamati a interpretarli), ne ha poi narrato sulla base delle fonti certe un godibile arguto ritratto condensabile in una cartella per ciascuno. L’elenco in ordine alfabetico inizia dall’87° Distretto (McBain, 1956) e termina con Nero Wolfe (Stout, 1934). Credo che vi siano solo due di loro che vanno attribuiti alla stessa penna, quella dell’immensa Agatha Christie (Miss Jane Marple 1927 e Poirot 1920). Dai fumetti vengono Batman 1939, Dylan Dog 1986, The Spirit 1940, Dick Tracy 1931; dalla televisione (americana e italiana) i tenenti Colombo 1960 e Sheridan 1959. Apprezzabile il notevole competente equilibrio nella scelta; ogni lettore potrebbe segnalare una propria ingiustificata presenza o assenza, però l’insieme tiene davvero bene conto dei quasi due secoli della articolata storia culturale di un genere di globali successo e diffusione, con protagonisti imprescindibili per quasi ogni letteratura nazionale…
Il volume è un buon regalo per tutti gli appassionati, divertente senza pedanterie. Nell’introduzione l’autore offre spunti curiosi innanzitutto di carattere storico e comparato, con paragrafi essenziali: chi è stato il primo e quali sono stati i primi veri passi; la nascita di Sherlock Holmes; la scuola francese e spagnola; i gialli scientifici, psicologici, a enigma; la semplice arte americana del delitto; l’arrivo dei serial killer; il cambio del mercato e i nuovi private eye; i neri di Goodis, Thompson e Himes; poliziotti indiani, russi e americani; ergastolani e mafiosi; legal e autoptic thriller; la scuola italiana; noir e thriller nordici; fumetto, illustrazione e televisione. Segue la disamina del gergo della suspense, ovvero un piccolo glossario dei termini giallo, hard-boiled, mystery, noir, pulp, thriller, spy-story, procedural, polar. Non poteva mancare prima dell’elenco un ironico originale decalogo delle regole del genere, partendo dalle venti individuate nel 1928 da Wright (S.S. Van Dine). Il tutto corredato da un’accurata grafica (gialla) e da belle illustrazioni a colori di Angelo Montanari; nelle stesse pagine dedicate ai magnifici 50 a destra c’è il testo, a sinistra un disegno specifico, il cappello degli agenti per l’87°, la nuca e la vestaglia con orchidee per Wolfe. Una (parziale) bibliografia completa il bel volume di feconda frequente consultazione, mentre manca l’indice dei nomi.