
Vivere è trovare il coraggio di affrontare la paura, e del resto, così come l’acqua si conosce dalla sete e la gioia dal dolore, se senza la salute non ci possiamo godere la vita, senza la malattia non possiamo comprenderne appieno il significato. Il protagonista di questa storia è convinto che quando sarà anziano potrà ben dire a ragion veduta di aver preso parte suo malgrado a una guerra e di essere riuscito a sopravviverle, un conflitto infido e strano combattuto attraverso strumenti cui sarebbe difficile, anche con tutta l’immaginazione del mondo, attribuire, almeno di primo acchito, una valenza bellica. Quanta paura può fare a un nemico una mascherina di tessuto filtrante? Beh, tanto per cominciare dipende dal nemico, da quanto e da come lui sia armato… Nessuno avrebbe mai potuto lontanamente immaginare quello che da tre anni a questa parte sta vivendo l’intera umanità, e soprattutto nelle prime fasi della pandemia che ancora ci accompagna, prima che esistessero sieri capaci di proteggere dal male o limitarne i danni, il panico ha regnato sovrano, così come la paura, ancora più forte, come sempre, quando si ha di fronte l’ignoto. Nessuno, però, si salva da solo: così si chiamano anche un libro e un film, del resto…
Quando il protagonista de La vita a piccoli passi - non solo un titolo ma anche un modo di affrontare le cose, per non farsene sopraffare - scopre, a casa, a Bergamo, che sarà messa in ginocchio dal virus, che diventerà prigione e prigioniera, di aver contratto il Covid tutto ciò che fino a quel momento per lui ha contato, il suo programma in radio, i viaggi, la tecnologia, la convivialità gli sembra effimero e vacuo: grazie a quei pensieri però si tiene a galla. Narrato in presa diretta, in prima persona, La vita a piccoli passi fa immergere il lettore in una realtà che ci appartiene ma a cui ancora oggi si stenta a credere, e stimola, attraverso una prosa accattivante e di grandissima scorrevolezza e leggibilità, coinvolgimento e riflessione, spronando, senza la retorica della mindfulness da pseudosantoni, a relazionarsi con quanto ci accade dando spazio alle priorità e con misura.