
Gianfederico Slaccabardi e Arturo Felini sono due famosissimi scrittori che, dopo aver partecipato ad un convegno letterario su un’isola, si ritrovano nell'impossibilità di tornare sulla terraferma a causa di una “malmostosa”, come gli isolani chiamano le tempeste. L’unica possibilità per i due, come ben presto capiscono, è passare la notte all’hotel dell’isola, di proprietà di Anselmo Lambicchetti. Proprio grazie a questo contrattempo conoscono la piccola Gilda, figlia di Anselmo, che ha il compito di accompagnarli all’albergo di famiglia e che nel farlo li tempesta di domande sul loro mestiere. Diventare scrittrice, infatti, è il suo sogno, e non può certo perdere l’occasione di imparare dai due maestri. Durante la conversazione, la piccola racconta ai due di una vecchia scatola chiusa del suo prozio Evaristo, scrittore anch’egli. Complice la corrente saltata, che impedisce agli ospiti di godersi in santa pace la partita di calcio in programma per la serata, non resta loro che scoprire, in compagnia di Gilda, i misteri che la scatola nasconde. Il primo ostacolo da superare è capire come sbloccare la combinazione. Come unico indizio i nostri tre protagonisti hanno solo un nome: Sherazad.
Ventitré piccoli oggetti di uso comune che, con un po’ di fantasia, possono diventare gli strumenti perfetti per trasformare ragazzo in un perfetto scrittore. Impossibile? No perché Pierdomenico Baccalario e,Alessandro Gatti in Le 23 regole per diventare scrittore riecono a invogliare con grande abilità i giovani aspiranti narratori ad affidarsi ai loro consigli per scrivere storie, inventare mondi e dare vita a personaggi di fantasia. Quello dei due scrittori è un vero e proprio manuale che, di capitolo in capitolo - partendo da una cartina di Venezia, o da una cornicetta d’oro o da un’agendina - avvicina Gilda, e con lei tutti gli scrittori in erba, alle regole da seguire e, in generale, ai problemi con cui prima o poi deve fare i conti. Baccalario e Gatti non sono certo nuovi alla narrativa per ragazzi e anche la loro collaborazione non è inedita: è dal 2005 infatti che pubblicano la serie di romanzi per ragazzi Candy Circlea scritta quattro mani ed edita da Mondadori; sempre insieme hanno fondato Book an a Tree, un’agenzia letteraria di settore. Il libro però non è solo teoria, gli autori, infatti, propongono una prova pratica "professionalizzante" ai loro lettori, che sono invitati a scrivere un racconto - seguendo le ventitré regole - e inviarlo via mail all’indirizzo 23@bookonatree.com