
Il paese di Dormolandia è davvero minuscolo. Questo regno, situato su un’isola, ha soltanto quattro abitanti, o meglio: tre sudditi e un re. La signora Coosa è l’unica donna dell’isola, poi ci sono il signor Manica, Luca il macchinista e il sovrano che abita un grande castello fra due alte vette, il Re Alfonso l’Undicesimo e Trequarti, che deve il suo strano appellativo al suo orario di nascita. La vita a Dormolandia scorre pacifica e sempre uguale. Luca il Macchinista fa sfrecciare la locomotiva Emma in lungo e in largo nella monorotaia dell’isola; la Signora Coosa vende ogni tipologia di oggetto nella sua piccola bottega; il Signor Manica compra souvenir, perché gli dispiace che in quell’isola non arrivi mai nessuno a comprarli. Un giorno sull’isola arriva la nave del postino con un pacco davvero molto strano. Il destinatario del pacco non è un suddito di Dormolandia, infatti non esiste nessuna “Xignora Dentmolare”. E a voler essere precisi, non esiste neppure una “Starda Veccha 133”. Ma il postino è risoluto a lasciare il pacco, così agli abitanti non resta che aprirlo e trovarsi di fronte… un bambino! Un neonato dalla pelle color cioccolato. Gli abitanti di Dormolandia, dopo essersi arrabbiati per bene con l’oscuro mittente che ha avuto il coraggio di infilare un bambino in un pacco, decidono di chiamarlo Jim. Jim Bottone da quel momento diventa il primo mezzo-suddito dell’isola, adottato dalla Signora Coosa. Solo che l’isola è davvero troppo piccola per contenere un altro suddito, così quando Jim cresce, il Re è costretto a scegliere chi di loro dovrà abbandonare l’isola. Si decide per Emma, ma Luca il Macchinista non vuole abbandonare la sua amica, così partono nel cuore della notte, assieme al piccolo Jim che non vuol proprio abbandonare i suoi migliori amici…