
Ma cos’è la felicità? E poi, esiste una sola felicità o ne esistono tante? Felicità può essere tante cose diverse, ciascuna felice a modo suo: scartare un cioccolatino e gustarselo piano, saltare dentro una pozzanghera, fare una gara di velocità con il proprio cane; trovare rifugio tra le braccia della mamma, salire su una giostra e viaggiare in treno, guardarsi allo specchio, far volare un aquilone, osservare un temporale rimanendo al sicuro dentro casa, sussurrare un segreto ad un amico, guardare le stelle a faccia in su, correre sull’erba a pieni nudi, svegliarsi il sabato mattina senza sveglia perché tanto non si va a scuola, cantare e ballare, completare l’album delle figurine, arrampicarsi su di un albero, dormire nel lettone con mamma e papà...
La felicità può nascere da tante situazioni, Roberto Piumini ne descrive addirittura trenta in questo libro dal formato narrativo, e lo fa dal punto di vista del bambino e della bambina che le raccontano in prima persona. Ogni pagina presenta una felicità diversa, senza titolo, che si intuisce man mano che si procede nella lettura. Il linguaggio dell’autore, che non ha bisogno di alcuna presentazione perché per lui parlano da oltre quarant’anni i suoi testi, mescola rime e poesia, e restituisce sapori, odori, suoni, luoghi oggettivamente condivisibili anche da un lettore adulto. Bellissimo da leggere a voce alta, aprendo il libro a caso, giocando ad indovinare di cosa si tratta e magari provando a riscrivere i testi sulla base della propria esperienza personale, alla maniera di Rodari, ops, di Piumini! Nessun titolo accompagna i testi ma in ogni pagina, in basso, una piccola illustrazione di Sergio Olivotti racconta la singola felicità descritta a parole e poi, ogni tanto, questi piccoli disegni si mescolano tra loro in alcune pagine esclusivamente illustrate, in maniera buffa, persino assurda, ma con l’umorismo tipico dell’illustratore. I due linguaggi, quello narrativo e quello illustrativo, si combinano alla perfezione in una collezione di momenti felici che, se non sono la felicità assoluta, poco ci manca davvero. E come se tutto ciò non bastasse, il libro utilizza un carattere di alta leggibilità, che aiuta sempre la lettura, non solo di chi ha qualche difficoltà.