
Gli antenati degli Israeliti o gli Israeliti stessi, all’inizio della loro storia, hanno sempre vissuto una vita nomade o seminomade. Anche dopo la sedentarizzazione hanno conservato alcuni elementi di questo particolare stile di vita. Nel popolo di Israele questo elemento è molto forte e se ne trovano tracce anche nella Tanach. Gli Ebrei sono però allevatori soprattutto di montoni e di capre e non di cammelli come i vicini Beduini e Arabi preislamici quindi, seppure qualche somiglianza possa essere notata, l’unicità del popolo eletto salta agli occhi. Questo perché, per la necessità più impellente di acqua, gli spostamenti sono numerosi ma più vicini a centri sedentari. Quando a quello degli ovini si aggiunge l’allevamento di bovini, gli Israeliti cessano di essere nomadi definitivamente. I grandi Patriarchi sono già in via di sedentarizzazione e non hanno mai vagato nel deserto per lungo tempo come i popoli vicini. Questo elemento si riscontra nella visione del deserto come luogo per briganti, dimora di bestie selvagge e demoni. Questo e tanti altri elementi di questo tipo di vita come l’organizzazione in tribù è ben descritto nella Torah, testo fondamentale non solo a carattere religioso ma anche storico, per molti aspetti...
Roland de Vaux era un domenicano, grande biblista e direttore della “Revue biblique” dal 1938 al 1953 e dell’École Biblique di Gerusalemme dal 1945 al 1965. Ha anche diretto numerose campagne di scavi, tra cui quella a Khirbet Qumrān. Questo importante tomo offre un punto di vista particolare sulla Tanach, dal punto di vista delle istituzioni e dell’organizzazione sociale narrate al suo interno. Le istituzioni di un popolo sono le forme di vita sociale che esso segue per abitudine, per propria scelta o per via di un’autorità superiore e questo nella Bibbia si riscontra in tutti e tre i casi. L’opera analizza nel dettaglio l’organizzazione sociale del popolo d’Israele, anche a confronto con quelle dei vicini per mettere in evidenza somiglianze e unicità. Nel dettaglio, vengono prese in esame le istituzioni familiari, civili e politiche prima e solo in un secondo momento quelle militari e religiose. L’Alleanza con Hashem è sempre sullo sfondo naturalmente ma de Vaux ci concentra soprattutto sugli aspetti sociali e storici del popolo d’Israele, rendendo questo Le istituzioni dell’Antico Testamento un’opera trasversale e apprezzata da diversi tipi di pubblico.