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Le nonne

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Due donne godono del privilegio di un’amicizia pura. Essa è talmente totalizzante da far sentire chiunque entra nelle loro vite un estraneo indesiderato. Persino i mariti soffrono dell’intimità nella quale vivono le due donne. Dopo che il primo morirà ed il secondo si trasferirà lontano, esse dovranno crescere i figli sole, nelle loro tranquille case in riva al mare, vivendo in simbiosi come se fossero stati creati per essere una sola famiglia. A rovinare l’idillio, saranno i sentimenti e una cocente attrazione carnale che si accenderanno proprio tra madri e figli… La bella Victoria è una giovane orfana di colore che verrà cresciuta da un’amica di famiglia. In adolescenza, gli occhi neri e profondi della protagonista porteranno Thomas, ragazzo bianco, ad innamorarsi di lei, rubandole la sua prima notte d’amore. I due si perdono di vista, ma il frutto di quella notte germoglia, sbocciando in una bambina dalla pelle scura che Victoria tenta di proteggere a tutti i costi, specialmente dal padre e dalle tendenze razziste della sua famiglia… Seconda Guerra Mondiale. Il soldato James giunge a Cape Town dopo un viaggio estremo, che lo ha costretto a vivere per settimane in stato di denutrizione e disidratazione. Una volta arrivato a Cape Town sarà la bellissima moglie di un generale a prendersi cura di lui, facendo scattare tra i due una passione incontrollabile. Una volta che James tornerà in Inghilterra, il silenzio tra i due amanti calerà a ricoprire i dolci ricordi del passato. Tuttavia, quando James saprà di aver dato un figlio alla meravigliosa donna dai capelli biondi che aveva amato in riva al mare, la sua mente perderà di lucidità, facendogli mettere in discussione la sua intera vita…

Doris Lessing, premio Nobel per la letteratura nel 2007, è stata una scrittrice dagli ampi sfondi culturali. Cresciuta in Zimbabwe, ma di origine britannica, ha portato in ogni suo romanzo una riflessione accurata della civiltà che l’ha cullata e di quella che l’ha cresciuta. Autrice adorata per successi letterari quali Un matrimonio per bene, Il taccuino d’oro e Il quinto figlio ha creato anche nella raccolta di racconti Le Nonne un universo complesso e affascinante. Il primo racconto, che dà il nome alla raccolta, è diventato un film dal titolo Two Mothers nel 2013. Il ritmo cambia in ciascuna delle tre narrazioni, creando una sinfonia di voci e sensazioni sempre diverse. Nel primo, il tono è lieve, caldo e sognante, proprio come lo devono essere una sera d’estate, la voce di una madre, una lunga nuotata al tramonto e l’estasi di due donne adulte nell’essere bramate da ragazzi giovani e statuari. Nel secondo predominano la paura, la bellezza e la purezza di Victoria corrotte dal razzismo che deve combattere non solo per sé, ma anche per la figlia, nata da un padre del tutto sbagliato. Il tono è frammentato e strozzato, che cerca di non farsi zittire dai pregiudizi. Il terzo, invece, è furente. È guerra, dolore, passione ossessiva, allucinazione. È la pazzia a cui ti può portare l’amore per un figlio che non sapevi nemmeno di aver messo al mondo e la morbosa curiosità di conoscere l’aspetto di questa estensione di te stesso. Il filo conduttore è il ruolo difficile del genitore, che converge in un’unica, dolorosa sfida: lasciar andare, quando arriva il momento. È così che ognuno di loro dovrà, ad un certo punto, fermarsi sul ciglio della strada ammirando con dolore, orgoglio e coraggio un pezzo di sé che dovrà proseguire solo.