
Venezia, 1753. Marco Leon, soprannominato il Leone di Venezia, è un agente segreto dell’Inquisizione. Marco Ha appena ricevuto un importante informazione da una spia travestita da indovino e ora si sta dirigendo verso una caffetteria affacciata sul rio dei Mendicanti. Durante il tragitto incontra Lorenzo Viani, un agente segreto che come Marco appartiene al gruppo denominato gli Angeli Neri. Nel breve incontro, Lorenzo dice a Marco che deve presentarsi in tribunale al più presto. Nella temutissima sala dell’Inquisizione il vestibolo fa subito cenno a Marco d’entrare: ad attenderlo nel salone cupo ci sono soltanto due persone, Alvise Benedetto Geminiani – conosciuto come il Duca, l’uomo che insieme a Marco ha creato gli Angeli Neri – e Biagio Donà, uno dei nuovi inquisitori della Repubblica, che invece non vede di buon occhio il gruppo. Il primo a prendere la parola è proprio il Duca: “Sono accaduti fatti molto gravi, nelle ultime settimane che riguardano la sicurezza dello Stato, sono stati uccisi tre nobilhomini e tre giorni fa durante una battuta di caccia Donà ha subito un attentato fortunatamente non andato a buon fine. Ciò che sta accadendo è grave, se si spargesse la voce si diffonderebbe il panico fra i patrizi, Venezia non si governa senza la nobiltà ed è possibile che qualcuno miri proprio a questo. Devi scoprire cosa sta succedendo Marco e devi farlo alla svelta”…
Il giallo storico di Paolo Lanzotti Le ragioni dell’ombra è il secondo romanzo della serie sull’agente segreto dell’Inquisizione di Stato Marco Leon dopo I guardiani della laguna. La saga è ambientata nella Venezia del 1700: la Serenissima non è più la potente città del passato, in grado di intimidire o difendersi da un eventuale attacco da parte delle grandi nazioni come Austria, Francia e Inghilterra. La città vive una decadenza economica e politica profonda, il potere è nelle mani del Consiglio dei Dieci a cui spetta il compito di eleggere il Doge. La legge della Repubblica invece è applicata dalla temutissima mano dell’Inquisizione veneziana, che non ha niente a che vedere con l’Inquisizione del Santo Uffizio. Nonostante le difficoltà della Repubblica, in tutta Europa la sua nomea affascina e attrae moltissimi stranieri per la sua mondanità e la tolleranza di comportamenti libertini sconosciuta altrove. Ed è proprio durante i preparativi per la celebrazione della Sensa, la cerimonia dello sposalizio col mare, che Lanzotti sceglie di ambientare le avventure del suo protagonista e dei tanti personaggi che animano le pagine del romanzo: alcuni sono uomini e donne comuni, anonimi, mentre altri sono personaggi famosi come il grande pittore Canaletto, il commediografo Goldoni e la soprano Giuliana Penna. Le ragioni dell’ombra è un’opera ben riuscita, corposa. E Lanzotti è un formidabile scrittore.