
Paul Marlow è un architetto americano. O almeno lo è stato fino a quando non ha deciso di cimentarsi nella stesura del suo primo romanzo. Da allora - e sono passati sette anni - la sua vita è stata stravolta: investito da un successo strepitoso che lo ha portato in pochi giorni in vetta a tutte le classifiche di vendita, decide che la notorietà non fa per lui e si trasferisce a Parigi. Qui, per ironia del destino, consolida la sua fama di scrittore e pubblica altri cinque libri che però non conoscono la fortuna sperata, almeno in Europa e negli Stati Uniti, ma per motivi a lui oscuri, sono tra i più venduti in Corea. Ed è proprio con la sua traduttrice coreana, Kyong, che Paul ha una relazione a distanza, fatta di grandi silenzi e incontri sporadici ma quanto basta perché Paul creda di essere innamorato. In un ménage fino a quel momento tranquillo e senza grandi palpiti, irrompono, in visita da San Francisco, i suoi amici più cari, Arthur e Lauren che, preoccupati per lui, decidono, ad insaputa dell’interessato, di iscriverlo ad un sito di incontri su Internet. Grazie a questo stratagemma Paul si imbatte in Mia Grinberg, nome d’arte Melissa Barlow, attrice inglese di grande successo, sbarcata a Parigi in piena crisi esistenziale dopo aver scoperto il tradimento del marito con un’altra donna. Mia va ospite da una sua amica di infanzia, Daisy, di professione cuoca nonché proprietaria di un grazioso locale vicino a Montmartre e un po’ per gioco, un po’ per uscire dalla tristezza che la circonda, decide di sostituirsi a Daisy nello stesso sito di incontri e di fingersi lei. Dopo un primo incontro disastroso, pieno di equivoci, Paul e Mia cominciano a frequentarsi ma nessuno dei due ha intenzione di impelagarsi in una nuova storia d’amore. Paul ha appena saputo che dovrà andare a Seul per il Salone del libro e non vede l’ora di riabbracciare Kyong, Mia è ancora combattuta e non riesce a liberarsi dal pensiero del marito, David, che nel frattempo fa di tutto per riconquistarla. Tempi duri per le frecce di Cupido quindi ma niente è così semplice come in apparenza, ciò che è lineare si complica e il destino sembra avere in serbo inaspettate scoperte per tutti…
Quindici anni dopo, quindici libri dopo, con 33 milioni di copie vendute all’attivo, torna nello splendore dei suoi ormai cinquantacinque anni quel gran genio di Marc Levy. Francese ma ormai residente in pianta stabile a Manhattan, questa volta gioca sul sicuro e ripesca dal passato Paul Marlow, uno dei personaggi secondari del suo libro Se solo fosse vero, enorme successo di pubblico e ancor più fortunato nell’adattamento cinematografico che ne fece Mark Waters nel 2005. Romanzo popolare il suo, che gira intorno ai temi classici dell’amore, dell’amicizia, della fortuna e del destino, imbastendo varianti sempre accattivanti e libri di sicuro successo che negli anni gli hanno valso il titolo di autore francese tra i più letti, con opere tradotte in quarantanove lingue. Rimproverargli di usare facili cliché romantici e storie dalle trame troppo semplici sarebbe quasi scontato ma è proprio in questo attingere dalla vita reale che risiede la magia della sua fortuna editoriale. Lei & lui nasce come una commedia degli equivoci, deliziosa, tagliente, mai noiosa e diventa piano piano una storia d’amore in piena regola. Levy scrive libri come se dovesse sceneggiare e davvero leggendo le avventure di Mia e Paul si ha l’impressione di assistere alle scene di un film in cui niente è lasciato al caso. Le descrizioni dei luoghi sono perfette, Parigi, Londra, Seul, la Normandia, persino l’Italia sono narrati con una straordinaria attenzione al dettaglio. I dialoghi veloci, essenziali, senza fronzoli non annoiano mai anzi strappano ovunque sorrisi. L’ironia non manca così come non mancano alcune scivolate nel sentimentalismo ma il tutto è così ben orchestrato che davvero non si riesce a fargliene una colpa. Tutti i personaggi, da quelli principali ai comprimari, vengono tratteggiati con una sensibilità e un’introspezione che non hanno nulla di scontato. Levy non risparmia qualche colpo basso anche al mondo dello showbiz: Paul ha un editore che sarebbe disposto a vendere la pelle pur di strappare esclusive e celebrazioni, mutatis mutandis, Mia ha un agente che pur di salvare l’uscita di un film in cui lei è protagonista insieme al marito le chiede di inventare una serenità di coppia che è compromessa già da un bel pezzo. Non è per falsa modestia che Levy ha sempre affermato quanto preferisca di gran lunga l’amore al Premio Goncourt, quasi a sottolineare che delle dinamiche un po’ snob, tipiche della critica d’oltralpe, ne fa volentieri a meno. Il suo obiettivo è la quotidianità: osservare, ascoltare, diventare testimone di un tempo e di un’epoca in cui è facile dimenticarsi della cose semplici. Una grande lezione di stile da parte di un autore a cui non interessa essere considerato un “grande scrittore” quanto piuttosto un moderno chanteur. Lei & lui non sarà forse un romanzo memorabile ma resta comunque un libro godibilissimo e divertente, il compagno ideale per chi ha voglia di una sana e liberatoria ventata di leggerezza.