
Leonardo si muove silenziosamente sotto le coperte ad igloo per non svegliare i genitori, ha il divieto di usare il tablet dopo una certa ora, ma naviga ugualmente in internet con la complicità di Tenebra, il gatto di famiglia; osserva gli astri attraverso una App che gli consente l'esplorazione virtuale del cielo. Ad un tratto l'avviso di mail: il suo professore di tecnica, cosa assai strana, gli consegna una sorta di rebus da decifrare, chiedendogli di procedere con la massima segretezza e col solo aiuto del padre. Il messaggio contiene uno strambo disegno geometrico, poi una sequenza di numeri, Leonardo non ne capisce il senso, sbigottito dall'iniziativa del Prof, il cui linguaggio è inspiegabilmente sciatto e sgrammaticato. Lia, secchiona della classe, riconosce per caso nei disegni di Leo il fiore della vita, figura geometrica ritenuta sacra, colma di misteri ancora inesplicati, che ha suscitato l'interesse persino del Da Vinci. La ragazza dagli occhiali color medusa, invisa ai compagni per la sua erudizione, e il giullare di classe, all'apparenza privo di talenti, diverranno un'improbabile quanto efficiente squadra di investigatori. Una gita scolastica a Vinci, luogo dove ha sede il museo dedicato al grande Leonardo e la sua casa natia, cadrà a fagiolo, consentendo ai ragazzi, tra varie peripezie e qualche furbata, di entrare in possesso del primo tassello di un intrigo molto più complesso di quello che avrebbero potuto immaginare…