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Lezioni d’Amore

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Cos’è l’amore? Decine di sfaccettature del mistero più grande e affascinante della vita dell’uomo. A ognuno il suo. C’è qualcuno per cui l’amore non esiste se non insieme alla gelosia, per qualcun altro è esclusivamente amore inteso in senso platonico, per altri ancora è sempre accompagnato dal disamore o dal desiderio. Per qualcuno è nostalgia. Per Giuseppina Torregrossa è (anche) seduzione. Nel gioco seduttivo c’è sempre il seduttore attivo e quello di riflesso, in un perfetto gioco delle parti. La seduzione di per sé non funzionerebbe se entrambi questi ruoli non sono ben definiti e distinti. Ci sono delle regole, che qualcuno ha provato a condensare in manuali pratici, con tanto di elenco puntato, come per esempio Le regole. I 35 comandamenti per trovare lui di Ellen Fein e Sherrie Shneider. Esempi pratici, finalizzati ad avere successo innegabile. Un successo in tutto il mondo. Di amore e seduzione ne hanno parlato tanti autori, ciascuno a modo suo, ciascuno dedicando soltanto poche righe, intense. Giuseppina Torregrossa condivide degli stralci, da Paolo il caldo di Vitaliano Brancati, a La cugina di Ercole Patti, passando per William Shakespeare e Tomasi di Lampedusa. È la stessa Giuseppina ad aver dedicato alcune pagine alla seduzione, nel suo primo libro L’assaggiatrice, in cui la seduzione è insita nell’esperienza sensoriale legata al cibo. Qualcuno, a questo punto, si chiede quale cibo seduca l’autrice stessa…

2013. Alla Milanesiana Letteratura Musica Cinema Scienza, nata a Milano nel 2000 sotto la direzione di Elisabetta Sgarbi, si è parlato di amore. A farlo sono stati dieci scrittori e/o intellettuali che, partendo da testi letterari e filosofici e dalla loro esperienza, hanno provato a sviscerare le diverse sfaccettature dell’amore: Sandro Veronesi, Concita De Gregorio, Barbara Alberti, Luciana Castellina, Vittorio Lingiardi, Giuseppina Torregrossa, Gabriella Caramore, Gianrico Carofiglio, Franca Valeri e Alfonso Berardinelli. Ciascuno di loro ha presentato la sua personale visione dell’amore, che altro non è che una sfaccettatura di numerose altre visioni. Per Giuseppina Torregrossa è per esempio seduzione. L’intervento della Torregrossa è punteggiato di riferimenti letterari, lettura di stralci di romanzi, inclusi i suoi, in cui per esempio il cibo rappresenta quasi sempre una materializzazione dei momenti di massima tensione seduttiva. La teoria di Giuseppina Torregrossa è che non esiste seduttore senza sedotto. Entrambi consapevoli di essere tali. La seduzione non è unilaterale, anzi, il ruolo principale è svolto dal sedotto. Che si lascia sedurre. Un gioco delle parti che tutti conosciamo bene, soprattutto in presenza di buon cibo.