
Una terrazza trasandata, palazzi di periferia e un silenzio inspiegabile. Niente tempo e niente spazio: le regole che aveva sperimentato per tutta la vita, ora per Costanza non valgono più. Il suo colloquio di lavoro sta andando benone: nessuna esperienza e tanta motivazione sono requisiti sufficienti. L’azienda avrebbe scommesso su di lei. Con un contratto a tempo eterno. Già. Pagato in conoscenza e beatitudine. Già. Perché lei è morta e questo è il paradiso. Assunta come angelo custode con il compito di prendersi cura di Goffredo, egoista direttore di una testata giornalistica e uomo senza scrupoli. Semplicissimo “soggetto standard”. Scadenza prevista: 12 aprile 2039. Ma il mestiere di angelo custode non è affatto semplice: non è possibile interferire nella vita del soggetto in alcun modo. Unica possibilità: vegliare a distanza ed intervenire solo in caso di estremo pericolo…
Goffredo, il “diletto” assegnatole, darà filo da torcere a Costanza che però non si abbatte, lotta anche contro l’organizzazione celeste per difendere i suoi metodi non proprio ortodossi, insegna agli altri custodi e li coinvolge fino ad essere radiata. Il Paradiso diventa, così, una sorta di duplicazione senza tempo e senza spazio della Terra, dove molte dinamiche sono replicate e altre ribaltate. La politica e il malaffare, il lavoro e i diritti, la smania di potere e la corruzione. Non manca davvero nulla. Un’intuizione originale e un’idea innovativa che concedono spazio alla riflessione quanto al sorriso, alla tenerezza quanto alla denuncia. Ironico e leggero, “Lezioni in paradiso” lascia un retrogusto amaro per la profonda lettura del presente attraverso la metafora celeste. Per guardare la nostra esistenza con occhi distaccati. E pensare.
Goffredo, il “diletto” assegnatole, darà filo da torcere a Costanza che però non si abbatte, lotta anche contro l’organizzazione celeste per difendere i suoi metodi non proprio ortodossi, insegna agli altri custodi e li coinvolge fino ad essere radiata. Il Paradiso diventa, così, una sorta di duplicazione senza tempo e senza spazio della Terra, dove molte dinamiche sono replicate e altre ribaltate. La politica e il malaffare, il lavoro e i diritti, la smania di potere e la corruzione. Non manca davvero nulla. Un’intuizione originale e un’idea innovativa che concedono spazio alla riflessione quanto al sorriso, alla tenerezza quanto alla denuncia. Ironico e leggero, “Lezioni in paradiso” lascia un retrogusto amaro per la profonda lettura del presente attraverso la metafora celeste. Per guardare la nostra esistenza con occhi distaccati. E pensare.