Bosnia. Siamo nei primi anni Novanta, in pieno conflitto serbo-croato. Due camion appartenenti a una ONG francese arrancano attraverso strade dissestate. Dopo aver oltrepassato i confini di Italia e Slovenia, si sono addentrati nei territori di guerra dove i check-point, organizzati o improvvisati da bande di militari senza piani, possono essere fonte di grossi rischi. I cinque giovani che partecipano alla missione sono guidati dalle motivazioni più disparate. Alex, un ex militare, è diretto al paesino di Kakanj spinto dall’amore per una ragazza del luogo ed è accompagnato in questo viaggio dal suo collega Marc. Vauthier è il capo della missione, mentre Lionel si è unito al gruppo soprattutto per seguire la bella e giovane Maud, unica tra tutti ad essere spinta da un reale spirito umanitario e alla ricerca di un senso da dare alla propria vita. La missione, oltre che ardua, deve fare i conti anche con diversi scontri fisici e psicologici tra i membri del gruppo. Nessuno si fida dell’altro, non c’è affiatamento perché ognuno intende raggiungere il proprio obbiettivo. L’improvviso colpo di fulmine tra Maud e Marc collima con la decisione dei due di tradire il gruppo e separarsi, per portare ai combattenti croati quello che è il reale contenuto di uno dei due mezzi. Seguendo impervie e innevate mulattiere, ha inizio così una rocambolesca fuga e un altrettanto sfrenato inseguimento tra i due camion, fino all’incontro e lo scontro risolutore…