Aaron ha sposato Dorothy pur conoscendo tutte le sue carenze: è una donna pragmatica, dura, incapace di usare eufemismi, che evita come la peste smancerie o inutili salamelecchi. Persino i suoi familiari hanno trovato quella donna un po’ troppo rigida, forse poco socievole, insomma non adatta allo spirito più artistico e urbano di Aaron. Lui lavora da sempre nella piccola casa editrice di famiglia, nota per le sue “Guide rapide”, è sentimentale e ama le sorprese; lei è una dottoressa, spesso non lascia il camice neanche per una cena romantica e comprende con difficoltà certe consuetudini sociali. Quando per una tragica circostanza Dorothy muore, Aaron si ritrova ad aggirarsi tra le frasi di circostanza dei conoscenti, la ricostruzione della propria casa e i ricordi di una esistenza insieme. Fino al giorno in cui Dorothy torna ad apparire sulla sua strada…