Quanto può essere doloroso avventurarsi in un labirinto oscuro e denso di pericoli soli e armati esclusivamente di brama verso il nulla? Chiara Rey percorre le oscurità della vergogna, della colpa, di una mente turbata e confusa. Ha smarrito se stessa e il suo fantasma - malato di anoressia - veste gli abiti della ricerca di annichilamento fisico e psicologico. La fredda perseveranza nel diniego del cibo – a eccezione di una sottile fettina di mela che si concede una volta al giorno – è autolesionismo finalizzato a punire se stessa e coloro che ama. Sfibrata ma determinata, è al tempo stesso la vittima e il carnefice. I destinatari del messaggio che ha scelto di incidere sul suo corpo sono complici e colpevoli di una catena di atroci eventi, sino alla più intima sofferenza vissuta da Chiara. L'amore della sua tata Angela, di Giulio o Roberta non riescono a sottrarla al vortice del declino. Solo il ricovero forzato e l'ausilio di un eccezionale psicoterapeuta possono ripercorrere gli eventi traumatici che ha vissuto e aiutarla a ridimensionarli e ricollocarli nella giusta prospettiva…