Cecilia di Nola è una circense che ha appena finito di dare il suo spettacolo nel prestigioso palazzo napoletano dei Guzmán, famiglia di signori spagnoli. È il 1655, e i francesi non vedono l’ora di strappare il Regno ai loro acerrimi rivali. In questo contesto storico, anche la più innocente delle azioni può risultare pericolosa; e ora Cecilia - che ha appena ascoltato, per di più involontariamente, dell’accordo segreto tra un avido francese disposto a tutto e un infido spagnolo pronto a tradire la sua patria - teme per la sua vita: come fare a convincere i suoi increduli parenti che il rischio è reale e prossimo? Come sfuggire alle grinfie del perfido e potentissimo don Gustavo Guzmán? Anche Sebastiano Filieri, pittore, teme per la propria vita: sono in due contro di lui, impugnano dei coltelli e l’hanno messo con le spalle al muro. Potrebbe forse avere ragione di entrambi, ma l’intuito gli consiglia di temporeggiare: è una di quelle serate in cui gli animi si infiammano in un attimo, e altrettanto velocemente ritornano alla normalità. Eppure, quello che più teme in questo momento, è se stesso: e il pensiero che magari, se anche si lasciasse ammazzare, non sarebbe poi una cosa tanto tremenda...