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In lode della guerra fredda

In lode della guerra fredda
Dalla caduta del muro di Berlino, con la successiva dissoluzione dell’Unione Sovietica, il mondo ha tirato un sospiro di sollievo. Non c’era più nessuna contrapposizione tra “noi” e “loro”; niente più schermaglie politiche e militari; niente più paura che il mondo potesse finire da un momento all’altro annientato da una nube nucleare. Sembrava che le cose potessero solamente migliorare, tuttavia l’instabilità scaturita dal disgelo è stata molto difficile da assorbire e tutt’ora tanti, troppi nemici senza nome attentano continuamente all’incolumità delle nazioni e dei popoli. Dobbiamo forse rimpiangere la guerra fredda?

Con questo saggio del titolo provocatorio Sergio Romano illustra con spirito giornalistico i principali momenti di crisi politica e militare durante e dopo la Guerra Fredda, rivelando come l’instabilità successiva al disgelo sia ancora oggi un problema di difficile soluzione e che la fine dei blocchi contrapposti non ha segnato un passaggio “dalla guerra alla pace” ma “dalla pace alla guerra”. Grazie a queste ricostruzioni brevi ma efficaci ci rendiamo conto di come il fallimento americano in Iraq non sia stato poi così diverso da quello in Vietnam e di come la Russia non riesca a venire a capo di una situazione ucraina che fu stabile solamente quando sulla bandiera del Cremilino campeggiavano falce e martello su sfondo rosso. È chiaro che lo spirito di Romano sia ironico perché nessuno può desiderare la pace attraverso la paura atomica ma allo stesso tempo è altrettanto evidente come si invochi un’Europa responsabile e solida, unica potenza in grado di riallacciare equilibri internazionali che dalla fine della Guerra Fredda sembrano essere sempre più distanti e sfilacciati, sia per l’incapacità della Russia di essere una federazione funzionante e cooperante, sia per gli atteggiamenti imperialisti degli Stati Uniti che da qualche anno a questa parte si sono resi conto di non essere più l’unica superpotenza mondiale, quantomeno sul piano economico