
Hannah e Owen si sono conosciuti due anni prima, quando lei viveva a New York, in uno studio soppalcato dall’affitto esorbitante che utilizzava sia come laboratorio che come showroom. E proprio nella showroom i due si sono visti per la prima volta. Hannah è una tornitrice. Le piace definirsi una scultrice del legno. Lo modella e ne realizza pezzi unici, che le hanno permesso di crearsi una nicchia di clienti appassionati delle sue produzioni. Da quando i due si sono sposati, vivono nella baia di San Francisco, in una graziosa casa galleggiante. Qualcuno ha appena bussato alla porta d’ingresso. In TV, quando si va ad aprire, di solito dall’altro lato c’è un poliziotto o un vigile del fuoco in attesa di dare la notizia che, da quel momento, cambierà la vita del padrone di casa per sempre. Quando Hannah apre la porta di casa sua invece, si trova di fronte a una ragazzina di dodici anni, in divisa da calcio, parastinchi compresi. La piccola, dopo essersi accertata della sua identità, le allunga un foglio giallo ripiegato sul quale è scritto il suo nome. Hannah riconosce la calligrafia: è di suo marito. Infatti, la ragazzina le comunica di aver ricevuto l’incarico di consegnarle quel messaggio proprio da lui, il signor Owen Michaels. Hannah e Owen sono sposati da poco più di un anno e vivono in quella casa insieme a Bailey, la sedicenne figlia di Owen, con cui i rapporti non sono affatto buoni. Ma Owen è convinto che miglioreranno. Basta solo lasciare alla giovane il tempo di abituarsi alla nuova realtà. La dodicenne spiega ad Hannah di aver incrociato il signor Michaels all’ingresso della scuola, quando, insieme all’amica Claire, si stava recando all’allenamento. L’ha pregata di consegnare il foglio a quell’indirizzo e le ha dato anche venti dollari. L’uomo ha spiegato che il suo telefono era scarico o rotto - ora non ricorda bene - e non riusciva a mettersi in contatto con la moglie. Quando l’improvvisata postina se ne va, Hannah apre il foglio. Il messaggio è brevissimo. Un’unica riga parecchio inquietante: “Proteggila” ...
Una sola parola, un messaggio brevissimo che sconvolge l’intera esistenza di due donne, il cui mondo viene completamente rivoluzionato e, da quel momento, nulla sarà più come prima. Una famiglia come tante, quella di Hannah e Owen. Un matrimonio felice in cui l’unico neo è rappresentato dalla figlia di lui, Bailey, che non ha ancora accettato la nuova presenza femminile accanto al padre. Il tempo potrebbe sanare il risentimento della giovane nei confronti di Hannah, ma il destino ha in serbo nuove sorprese, tutt’altro che gradevoli, per entrambe. All’improvviso, infatti, un violento tornado si abbatte sulla famiglia Michaels e trascina via ogni certezza: Owen fa perdere ogni traccia di sé, subito dopo che il suo capo è stato arrestato, e Hannah e Bailey si ritrovano a dover fare i conti con mille bugie e altrettanti misteri. Comincia così una lunga caccia alla verità, che porterà le due donne a confrontarsi con una sorte diversa rispetto a ciò che avrebbero voluto fosse scritto per loro e a cercare l’una nell’altra quel conforto che diventa nutrimento per l’anima e motivo di forza. Con una prosa semplice ma capace di tenere il lettore incollato alle pagine e per questo vincente, Laura Dave - autrice americana da oltre un milione di copie - confeziona una storia capace di mettere in dubbio ogni certezza e di raccontare con accuratezza la forza delle donne. È necessario scavare nel passato, scoprire tutto ciò che di torbido lo ha caratterizzato, per vivere il presente e riuscire a disegnare il futuro migliore tra quelli possibili. Una realtà sommersa dai sospetti, dai ricordi e dalle menzogne; una vicenda al termine della quale le protagoniste non saranno più le stesse, ma potranno contare su una nuova consapevolezza e, soprattutto, su un sostegno reciproco insperato. Una lettura veloce e un finale sofferto per un romanzo dall’intreccio ben costruito e articolato, che diventerà presto una serie TV, prodotta da Reese Whiterspoon e interpretata da Jennifer Gardner.