
Nicky Cervantes passeggia per Wall Street e sorride ascoltando gli uomini in giacca e cravatta che commentano l’impennata delle azioni della Apple. L’argomento, da un certo punto di vista, lo interessa da vicino. Anche lui è una specie di commerciante di iPhone, ma la loro provenienza non è del tutto lecita. Anzi, non lo è affatto. Sono le diciotto e trenta, e Nicky attende sotto la metropolitana di Times Square l’ennesima vittima. La cinquantesima, per l’esattezza. Ed eccola lì, davanti alla porta del treno in arrivo, maglione bianco e capelli rossicci, intenta a digitare un messaggio sul cellulare con entrambe le mani. Il piano di Nicky è semplice: attendere l’apertura delle porte, intrufolarsi tra la calca, strappare l’iPhone dalle mani della donna e uscire un secondo prima della loro chiusura. Fatto. Peccato che un secondo dopo si accorga che anche lei è scesa e ha iniziato a rincorrerlo, lanciandogli le sue ballerine per tentare di fermarlo. Nicky affretta la corsa sulle scale e attraverso le banchine delle diverse linee della metropolitana, ma la sconosciuta, apparentemente un’innocua signora di mezza età, ha uno sguardo folle e sembra più che determinata a raggiungerlo. Finché Nicky non viene colpito da un borsone rosa shocking e cade dalla banchina dritto sulle rotaie della metropolitana. McKenna Jordan è una giornalista che sta attendendo la sua collega fotografa Dana Frazier fuori dalla Medgar Evers High School. Devono fare un servizio su Nicky Cervantes, lanciatore di punta della squadra di baseball della scuola diventato famoso per essere caduto sulle rotaie della metropolitana e salvato da una donna. La stessa a cui lui aveva tentato di rubare il cellulare e che si è dileguata subito dopo...
Un altro bestseller dell’americana Alafair Burke, avvocato penalista e scrittrice tradotta in tutta Europa. In attesa dell’uscita del film La ragazza che hai sposato, prodotto da Amazon Studios e tratto da un altro thriller di successo dell’autrice, L’ultima volta che ti ho vista può essere considerato un perfetto antipasto. Anche in questo caso ci troviamo davanti a personaggi femminili che muovono le fila del racconto, come spesso accade nei romanzi della Burke. Sono donne a tutto tondo, che nascondono segreti e intrighi, e che coinvolgono il lettore nelle loro vite che alla fine si dimostrano tutt’altro che piatte e normali. McKenna Jordan è una giornalista con una carriera che non la soddisfa e una vita piuttosto noiosa, ma all’apparenza tranquilla. Susan Hauptmann, vecchia amica di McKenna, è scomparsa da dieci anni e ha fatto di tutto per vivere nell’ombra in questo tempo. Finché un video del miracoloso salvataggio di Nicky Cervantes sotto la metropolitana di Times Square la riporta alla luce, facendo riemergere tutti i misteri che da dieci anni ne accompagnano la memoria nella mente di McKenna. Così come tutte le precedenti opere della Burke, anche questa è arricchita da momenti di suspense, colpi di scena e intrighi che si dipanano capoverso dopo capoverso. Lo stile di scrittura è avvincente, gli avvenimenti sono descritti alla perfezione nonostante le situazioni contorte vissute dai personaggi, che sono tratteggiati fin nei minimi dettagli più oscuri. Un libro da leggere tutto d’un fiato, oppure gustandolo una pagina al giorno, in attesa dell’uscita del prossimo capolavoro dell’autrice.