
C’erano centonovantadue bambini e dieci adulti e a capo di quel corteo, a testa alta, Pan Doktor ne teneva due per mano.Szymek è un bambino come tanti, anzi, come troppi, che vive in un orfanotrofio a Varsavia nel 1939, quando le truppe tedesche invadono la città e con violenza strappano l’identità alle persone. La Casa dell’Orfano si trova in via Krochmalna al numero 92 ed è una grande e bella casa con i bagni brillanti, i lavandini in ceramica, la sala di lettura e persino il riscaldamento centrale. Ma quello che rende speciale questa dimora è il dottor Korczak, amorevolmente chiamato dai bambini “Pan Doktor”. Lui non è solo un dottore, è un maestro, un amico, un racconta storie, un papà. Per lui i bambini non sono inferiori agli adulti, non ride delle loro domande (apparentemente) sciocche, non si arrabbia quando qualcuno non vuole mangiare. Pan Doktor ama i suoi bambini, e loro amano lui. Quando le leggi razziali cominciano a diventare prepotenti e irreversibili, i bambini, tutti ebrei, vengono confinati al numero 33 di via Chlodna, nel ghetto di Varsavia...