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Mappe delle mie emozioni

Mappe delle mie emozioni

Viaggiando in mare da una Terra a un’altra, un piccolo viaggiatore solitario si imbatte in tantissime scoperte, molte belle e molte brutte, in un dedalo di esseri e piante sconosciute, foreste, laghi, abissi e sentieri nei quali avventurarsi e procedere nel cammino. Sulle Terre della Speranza, primo approdo, apre il cammino la verdissima foresta del Buon Augurio attraverso la quale si può arrivare a Utopia, la magica città che sorge nel mezzo del Mare dei Sogni. Dalle terrificanti Terre della Paura, tra i gialli abissi e le Colline del Tremore, il giovane viaggiatore esce però per fortuna con un nuovo amico, la piccola creatura che diventa da quel momento suo inseparabile compagno di viaggio. È al suo fianco per esempio anche nell’assaporare le cimici e gli scarafaggi che vengono servite nell’solato ristorante che sorge vicino alla spiaggia delle Terre del Disgusto, ed è suo fidato compagno anche alla scoperta della Valle dei Dinosauri o della Città Incantata nelle turchine Terre della Meraviglia, così come nella esplorazione della Valle dei Fiumi Prosciugati e del Deserto della Desolazione nelle sconfortanti Terre della Tristezza. Fino a giungere infine alla solare Isola dell’Amore, dove c’è posto per tutti e la gelosia lascia il posto a un sentimento più bello…

Questo ultimo albo della illustratrice Bimba Landmann è organizzato come una vera e propria mappa di orientamento emozionale. La lettura diventa un utile aiuto per i bambini più piccoli per riconoscere una ad una e dare un nome alle proprie emozioni: gelosia, tristezza, vergogna, rabbia, paura, disgusto ma anche amore, meraviglia, gioia, speranza sono le emozioni toccate dal libro. L’artista ha in catalogo moltissime pubblicazioni nell’ambito della letteratura per l’infanzia, con editori come Carthusia, Arka, San Paolo e con libri tradotti in più di venti lingue. I suoi disegni sono stati inoltre esposti alla National Gallery di Londra, al Museo Hitabashi di Tokio, e in diverse città degli Stati Uniti e di Europa, fino alla personale tenuta nel 2017 al Museo Carlo Bilotti di Roma. Nel libro non è un caso che non siano presenti testo o dialoghi al di là delle sole parole che descrivono ciascuna delle Isole dell’emozione, perché a parlare è solo il linguaggio interiore ossia quell’insieme di sensazioni di cuore e non di testa che ci accompagna ogni giorno in sottofondo, suonando dentro di noi quella sorta di musica interna che cambia i colori delle cose e si accorda alle sensazioni del momento. Un albo che è uno strumento di alfabetizzazione emotiva, rassicurante e necessaria, che attraverso immagini evocative e di grande fascino aiuta i piccoli a capire e decodificare le molte emozioni e gli umori che sentono dentro di sé e portarli a non averne più troppa paura.