Salta al contenuto principale

Merkel - La cancelliera e i suoi tempi

Merkel - La cancelliera e i suoi tempi

Figlia di un pastore protestante, dottorata in chimica quantistica, ex portavoce dell’ultimo governo comunista della DDR: quello di Angela Kasner – poi Merkel dal cognome del primo marito – è un apprendistato d’eccezione, che dà forma ad un’azione politica profondamente proiettata nel panorama dell’integrazione europea e delle crisi radicali che l’Unione affronta negli ultimi anni. Da sempre euro-tiepida, non esita tuttavia a lavorare in favore di una nuova Mitteleuropa, propugnando l’ingresso nell’UE di paesi dell’ex blocco orientale; così come i suoi sedici anni di cancellierato diventano esempio e garanzia di stabilità dell’eurozona attraverso anni difficili di crisi economica e politica. La sua è una politica pragmatica, quasi scientifica, fatta di accortezza e piccoli passi volti quasi più ad assecondare il destino, che non a volerlo indirizzare; non a caso è da sempre favorita dall’opinione pubblica del suo paese, nonostante le critiche spesso aspre che le arrivano dall’estero. Al dubbio legittimo di opportunismo, se non di machiavellismo, fanno tuttavia fronte dei grandi esempi di spinta morale posta a guida degli sforzi politici: la convinzione di dover, in fin dei conti, salvare la Grecia dal disastro economico; l’ecologismo e la dismissione di centrali nucleari; il grande progetto di accoglienza di profughi dal Medioriente; la prontezza nel rinunciare al rigore dell’ortodossia economica di fronte a una pandemia drammatica. Dietro e attorno a tutto questo, si stagliano gli eventi e le figure della storia e della contemporaneità: da Helmut Kohl e la caduta del muro di Berlino, fino ai difficili rapporti con Trump e Putin, passando per i molti e a volte pittoreschi governatori della Francia e dell’Italia...

Questo libro di Sergio e Beda Romano – ex ambasciatore alla Nato e a Mosca il primo, giornalisti e osservatori politici entrambi – non è certo una vera e propria biografia. Non interessa agli autori la dimensione personale e privata di Angela Merkel e ogni notizia riportata, riguardo la vita della protagonista, è funzionale alla spiegazione e all’analisi della sua azione politica. La quale, a sua volta, si radica nella rete delle relazioni geopolitiche di lungo periodo e nel complesso del movimento storico dell’Europa. La prosa lucida, fino a diventare asciutta, non lascia spazio alcuno ad esigenze narrative e si scandisce piuttosto secondo una serie di vedute, di prospettive diverse su un’azione politica, di cui si vuole restituire la complessa unità. Come tessere di un mosaico, insomma, si susseguono capitoli dedicati ai rapporti tra la cancelliera e questo o quel particolare Paese, o a certe particolari caratteristiche della figura di Merkel, in un andirivieni serrato – e, a volte, quasi disordinato – tra il passato recente, la storia e l’attualità. Tanto questo libro manca della godibilità di un racconto, quanto ne guadagna di rigore e profondità nella spiegazione. La qual cosa, per un volume di neanche duecento pagine, è indice di eccellente capacità di sintesi e, insomma, un grande pregio.