
Riempie ogni spazio bianco dei giornali con parole ... È legato alla sedia, la divisa ormai uno straccio, mentre il soldato che ha davanti... Kamal, occhi grandi e pelle scura, il suo compagno di banco... È il numero uno, da una vita portiere titolare... Non è un campione, una carriera tra serie C e serie B, poi... Il sergente fissa il mucchio delle fiches al centro del tavolo... Lei trascina una valigia enorme al di là della piazza... Marina è sul pavimento, si volta verso lo specchio e soffia l’ultimo respiro... La guerra non c’è più, il nemico è in fuga e i bambini corrono nei prati quando... Astrid è bugiarda, Thomas è ingenuo: chi ha rubato la marmellata?... Mamma lo porta sempre all’ora di chiusura da Cesare, il barbiere ebreo... È lì, in mano l’urna cineraria del padre... Non sente più i polpacci, gli scarponi pesano, l’aria gelida ghiaccia i polmoni... Si appella alla clemenza della corte, al 100% perché... Greta è raggiante, sono sulla prima pagina de “La Finanza”... Luke prepara il braciere, Raffaella e Lucy ridono complici... Ragazze dal collo lungo, eleganti come cigni con gambe da trampoliere... Simonetti Antonio fu Cesare, il suo bisnonno, è tra i mille che nel 1860 partirono verso Marsala... 0,0062% di probabilità, il verdetto è senza scampo... Racconta di suo padre Dante, centottantacinque centimetri di muscoli... Focaccia, crudo di Parma, mozzarella di bufala e bombolone al cioccolato, tutto innaffiato da ciclammato di sodio e... Cinque minuti alla mezzanotte, il giovane è intimorito, mentre il vecchio... Prova a perderti, perché non sai cosa ti perdi... Continua a andare in quella trattoria sudicia... Il Dottor, Professor, Illustrissimo, Magnifico UomoSenzaAmore... Zibidì, zibidé, in buca c’è! Nostalgia di lui... La bellezza dell’autunno nel Vermont è incomparabile... Don Mino Calvani, parroco della chiesa di S.Maria Annunziata... Il ragazzo dorme e il sole, filtra tra le imposte e illumina granelli di polvere... Nella hall dell’albergo di lusso, dopo un incontro di lavoro... Prepara la passata che piace tanto a sua suocera, e suo marito si irrita per il rumore... quando risponde alla chiamata, lei è la dominatrice... Il figlio, dodici anni e gioca a “Fortnite”... Sospesa a venti metri da terra, Dimìtrova volteggia... Guarda la fotografia, ha solo dieci minuti...
Mine vaganti. Trentotto racconti esplosivi è la seconda raccolta di Corrado D’Angelo, storie che colpiscono al cuore e alla testa del lettore, che incantano per la capacità dell’autore di narrare un microcosmo emotivo in sole tre o quattro o cinque pagine, con pochissime eccezioni che contemplano una narrazione poco più lunga. Un pregio raro l’abilità di far percorrere nella sintesi tutta la parabola argomentativa delle storie, di offrire l’opportunità di riconoscersi e mantenere un rapporto empatico in chi legge, riservando anche finali a sorpresa. I racconti affrontano tematiche varie e non sembrano collegati tra loro, ma leggerli è come entrare nella sala degli specchi di un Luna Park, dove lo spazio visibile è alterato e offre nuove prospettive, insolite inquadrature di umanità che tuttavia si ritrovano costanti nel tempo. Personaggi concreti, accadimenti plausibili e perfino memorie di fatti realmente accaduti. Uno stile ricco, una prosa a tratti poetica e sempre coinvolgente, con alterazioni che rendono incerto l’esito del narrato e mantengono desta l’attenzione. Un libro da rileggere più volte per assaporarne ogni sfumatura.