
Una famiglia tranquilla, come tante: Marta, dieci anni, il suo fratellino Marco, cinque, la mamma e infine il papà, di professione rappresentante dei materassi Dormibenon. Nulla di insolito, tutto ben oliato in un quotidiano un po’ banale e comune a tante famiglie, fino all’irrompere improvviso ed esplosivo di Constant, nonno paterno fino ad ora sconosciuto a tutti eccetto a suo figlio, che, afflitto, si prepara alla minaccia incombente che questo arrivo porta con sé. Nel giro di un attimo, dopo anni di assenza Constant si abbatte come un tornado nella vita dei suoi poveri e impotenti familiari, rivoluzionando rapidamente abitudini e preconcetti di ciascuno. La sua eccentricità e la sua simpatia fanno presa subito sui piccoli nipoti, lasciando atterriti e preoccupati invece i genitori che cercano inutilmente di difendersi. Come un vulcano però il suo arrivo spariglia tutto, portando scompiglio e figuracce generali, vicini impazziti e cani colorati di rosa, topolini bianchi e guerre di vicinato, ma anche inaspettati cambi di prospettiva su Constant e sulla sua vita. In una trottola vorticosa di vicende, il tellurico nonno porta tutti a ricredersi e a scoprire in lui un’altra faccia della medaglia che tra i tatuaggi nasconde anche tratti di sensibilità e sentimento, assai lontani da quanto sparato a prima vista. E soprattutto tutti quanti grazie a lui riescono a conquistare alla fine la ricompensa più grande e preziosa, il sorriso.
Avere un nonno è per molti bimbi un'esperienza comune, di certo però poterne vantare uno strabiliante ed eccentrico come Constant non è invece cosa da tutti i giorni! Fabrizio Silei è un autore dal profilo consolidato, già vincitore nel 2012 del premio Andersen con Il bambino di vetro edito da Einaudi. In queste pagine dà forma e vita a un personaggio divertente e accattivante, uno pseudo vecchietto, canuto solo quanto a età anagrafica e non certo nell’animo, in forma e giramondo, che con il suo spirito anticonformista e politicamente scorretto trascina tutti nella scia di simpatia che malgrado gaffe e pasticci lascia dietro di sé. La nascita del personaggio è racchiusa bene nelle parole dello stesso autore in un’intervista sul libro: «Raccontare di Nonno Constant è servito forse a compensare questa mancanza (di nonni) e a fare un omaggio a tutti i nonni, in una società sempre più anziana e conformista dove “la saggezza dei vecchi” è sempre meno ascoltata e gli anziani, improduttivi per definizione, tagliati fuori dalle tecnologie ecc., sembrano aver perso il loro ruolo di guide». Sopra le righe e spiazzante, Constant è un anziano "signore" decisamente atipico e tutta energia, che a cavallo della sua roboante moto spazza via molte certezze e molti pregiudizi, regalando in cambio pacchi di allegria un po’ a tutti e nuove prospettive con cui guardare alle cose. È un libro divertente e allegro, nelle pagine si respira buonumore e leggerezza e si rimane in qualche modo contagiati dal personaggio; chissà, magari proprio per quel desiderio di trasgressione che ognuno porta zitto zitto dentro di sé.
Avere un nonno è per molti bimbi un'esperienza comune, di certo però poterne vantare uno strabiliante ed eccentrico come Constant non è invece cosa da tutti i giorni! Fabrizio Silei è un autore dal profilo consolidato, già vincitore nel 2012 del premio Andersen con Il bambino di vetro edito da Einaudi. In queste pagine dà forma e vita a un personaggio divertente e accattivante, uno pseudo vecchietto, canuto solo quanto a età anagrafica e non certo nell’animo, in forma e giramondo, che con il suo spirito anticonformista e politicamente scorretto trascina tutti nella scia di simpatia che malgrado gaffe e pasticci lascia dietro di sé. La nascita del personaggio è racchiusa bene nelle parole dello stesso autore in un’intervista sul libro: «Raccontare di Nonno Constant è servito forse a compensare questa mancanza (di nonni) e a fare un omaggio a tutti i nonni, in una società sempre più anziana e conformista dove “la saggezza dei vecchi” è sempre meno ascoltata e gli anziani, improduttivi per definizione, tagliati fuori dalle tecnologie ecc., sembrano aver perso il loro ruolo di guide». Sopra le righe e spiazzante, Constant è un anziano "signore" decisamente atipico e tutta energia, che a cavallo della sua roboante moto spazza via molte certezze e molti pregiudizi, regalando in cambio pacchi di allegria un po’ a tutti e nuove prospettive con cui guardare alle cose. È un libro divertente e allegro, nelle pagine si respira buonumore e leggerezza e si rimane in qualche modo contagiati dal personaggio; chissà, magari proprio per quel desiderio di trasgressione che ognuno porta zitto zitto dentro di sé.