
Quando Miss Dicembre si avvicina alla casa di Mr. Moonro, si accorge che c’è un bambino nel comignolo. Le è capitato di vedere bambini nelle culle, nelle ceste del bucato e persino nelle cassette delle lettere, mai in un comignolo. Anche Mr. Moonro è un tipo strano: compare all’improvviso seduto alla sua poltrona e ha capelli grigi che sembrano sbuffi di fumo di pipa. Del resto, nemmeno Miss Dicembre è una ragazza ordinaria. Ha 15 anni e ha svolto già moltissimi lavori, seppur per brevi periodi:bigliettaia di tram dalle tre alle cinque di pomeriggio dello stesso giorno, merlettatrice, falsificatrice di mappe stradali, fragolivendola… E adesso bambinaia presso casa Moonro. Quella stessa sera, quando Dicembre accende la stufa nella sua camera, il giovane Corvin Moonro ruzzola fuori dallo sportello, annerito dal fuoco e completamente a suo agio. Si presenta tendendo la mano a Dicembre, ma la ragazza nota che i suoi polpastrelli sembrano le candeline su una torta di compleanno e il ragazzino è in grado di incenerire qualunque cosa tocchi. È lui il bambino del comignolo. E lei sarà la sua tata. Corvin insiste perché Dicembre gli dica dov’è il soffietto, intanto incomincia a scomparire, i lineamenti sempre più aguzzi, fino a trasformarsi in una densa nuvola di fumo…
Che piacere incontrare una gran bella storia e capirlo subito, dalle prime righe. È un sollievo raro, che consente di accomodarsi nella lettura, fiduciosi che tutto andrà bene; è il lusso che ci regala Antonia Murgo, giornalista al suo primo romanzo e vincitrice del Premio Strega Ragazze e Ragazzi, categoria migliore libro d’esordio 2022. Il Comitato scientifico del Premio ha così motivato la scelta: “Con Miss Dicembre e il Clan di Luna Antonia Murgo ha scritto una storia che diverte e sorprende. I riferimenti alla tradizione della letteratura per l'infanzia, dall'uomo nero, al circo, ai bambini affidati alle governanti, sono trattati con freschezza e consapevolezza. La lingua precisa evoca immagini capaci di meravigliare”. Non posso che concordare in pieno, aggiungendo - pregio tra i tanti - la capacità di creare un mondo fantastico eppure solido, con colori e forme precise, così curato nei dettagli che potremmo disegnarlo, persino dare un nome allo stile architettonico di casa Moonro. Di come evolvono le vicende non voglio svelare nulla. Vi basti sapere che se la situazione è intricata fin dal principio, una notte accadranno eventi inaspettati, che richiederanno una buona dose di astuzia e coraggio. E voi, ne avete?