
La zia Poldi, sessantenne ancora appariscente e affascinante che sbandiera come un vessillo la parrucca che è costretta a indossare, non passa di certo inosservata. Rimasta vedova, decide di traferirsi da Monaco di Baviera, dove vive e dove ha appena concluso una brillante carriera di costumista teatrale, nella terra d’origine dei suoi antenati, la Sicilia. Si installa a Torre Archirafi, minuscolo e solitario paese della costa orientale dell’isola, dove acquista una casa, non troppo piccola e non troppo grande, affacciata sul mare. Valentino, un ventenne siciliano silenzioso e smilzo, la aiuta a sbrigare le incombenze più pesanti ed esegue per lei piccoli lavori di riparazione. Ma un giorno di inizio agosto Valentino scompare. Zia Poldi lo attende per un giorno intero, poi per due, per tre. Lo cerca ripetutamente al cellulare, dapprima irritata perché non le piace essere piantata in asso, poi preoccupata. Inizia a chiedere di lui in paese e scopre che da qualche giorno nessuno ha più visto il ragazzo. La Poldi, figlia di un commissario di polizia, non ignara né dell'investigazione né dei suoi pericoli, decide di indagare e comincia dai genitori di Valentino: li interrogherà sulle abitudini e le amicizie del figlio scomparso. E quando scoprirà il cadavere del ragazzo, abbandonato su una spiaggia, e sulla scena apparirà un commissario dall'indubbio fascino virile, Vito Montana, la Poldi non farà nessun passo indietro, anzi. Le circostanze del delitto ‒ e soprattutto il bel Montana ‒ la sproneranno a continuare, pericolosamente, le indagini…
Mistero siciliano è il primo romanzo di una serie che ha come protagonista la zia Poldi, una nuova signora del giallo che ambisce a somigliare un po’ a Miss Marple e un po’ a Jessica Fletcher. Eccentrica e bizzarra, alquanto disinibita e amante delle bevande alcooliche, incapace di rinunciare al prosecco del risveglio, donna Poldina conserva tuttavia un intuito e una lucidità inscalfibili, che le consentono di dedicarsi al caso, divenendo il personaggio chiave per la sua risoluzione. Ma nel romanzo non c'è solo zia Poldi. Attorno e lei si muovono i parenti del suo defunto marito, gli abitanti del paese, un sospetto mafioso e la sua corte, un nobile decaduto, la triste cassiera di un bar. Tutti contribuiscono a tracciare quel ritratto un po’ ironico un po’ stereotipato che, per gli abitanti del “Nord”, descrive la Sicilia: “Una delle riflessioni più argute sul rapporto tra italiani e tedeschi che la narrativa contemporanea possa offrire”, ha osservato Deutschland Radio. Mario Giordano, di origini italiane, è nato a Monaco di Baviera; scrive sceneggiature, libri per ragazzi e romanzi.