Bacchus Marsh, Australia, anni Cinquanta. Irene Bobs ama soprattutto due cose: le automobili e suo marito. Entrambe sono quanto di più distante ci sia dal ruolo che la società vorrebbe affibbiarle. Una donna deve fare la moglie e la mamma, non farsi trovare in officina in tuta da lavoro, sporca di grasso e con un cacciavite in mano. Una donna giovane, bella e alta come lei deve inoltre sposare un uomo alla sua altezza, non un nanerottolo grezzo e succube di un padre in fissa con gli esplosivi. Il fatto che Titch sia il più brillante venditore d’auto della regione è di poca importanza. Il sogno di Irene e Titch è aprire una concessionaria Ford, ma il folle suocero mette loro i bastoni tra le ruote e devono ripiegare sulla Holden, costola della General Motors a cui Titch a suo tempo non avrebbe concesso nemmeno un'unghia del piede. Per lanciarsi in quest’impresa servono soldi e pubblicità, e quale migliore occasione della Redex Trial? La coppia si iscrive, diecimila miglia lontani da casa e dai loro bambini, per essere parte di una brutale corsa automobilistica che circumnaviga tutto il Paese. A far loro da navigatore sarà il bizzarro vicino di casa Willie Bachuber: insegnante frustrato di probabili origini tedesche, appassionato di mappe e plurivincitore di un quiz radiofonico che i Bobs ascoltano tutte le sere...
Questo libro si divide in tre parti. La prima ha lo scopo di inquadrare i personaggi principali, quei loro pregi e difetti che risulteranno fondamentali per cogliere gli sviluppi narrativi. Peccato che sia più noiosa del dovuto: sapendo che di lì a poco partirà la corsa, ha senso dilungarsi nella tormentata relazione tra Irene e la sorella Beverly, oppure tra Willie e i suoi compari di quiz? La seconda parte è la Redex Trial, che ‒ spiega Wikipedia ‒ si è svolta in diverse occasioni tra il 1953 e il 1998, ed era famosa per essere un crash test a costo zero per le più importanti case automobilistiche, tanto metteva a dura prova la resistenza di pneumatici e motori. La Redex è un’avventura appassionante e una lezione di geografia su luoghi che difficilmente visiteremo, l’Australia è lontana e nel nostro immaginario va poco oltre il teatro dell’opera di Sydney e la barriera corallina. Il modo in cui Irene, Titch e Willie affrontano questo grottesco viaggio è commovente. Da qui la terza parte, quella significativa: più si allontanano da casa, più i tre protagonisti modificano la percezione di sé e del proprio posto nel mondo, e di cosa sia veramente “casa”. Soprattutto Willie, che scopre che il rapporto tra Australia bianca e aborigena lo tocca più da vicino di quanto creda. Molto lontano da casa è uno strumento prezioso per conoscere questo Paese, la sua storia e le profonde lacerazioni che ancora oggi lo attraversano.
