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Mondo Tarantino

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Inaugura la seconda serie de “Gli Albi di Linus”, dopo il brillante successo della prima, questo saggio su uno dei registi cinematografici più noti al mondo degli ultimi decenni. Opera multiforme, che si pone l’obiettivo di illustrare a neofiti e, perché no, anche ai fan esperti le tematiche e le fonti dei lavori finora realizzati da Quentin Tarantino. Nel libro troverete perciò varie interviste rilasciate nelle varie fasi della sua carriera; un’analisi per “argomenti ricorrenti”, che il piu’ delle volte attraversa percio’ trasversalmente più film del profeta americano del pulp – se ci si passa la definizione giocoforza riduttiva -, accompagnata da illustrazioni; un approfondimento su alcune delle scelte più singolari compiute dal cineasta quanto alle colonne sonore, che hanno consentito a volte di donare a brani pop, rock o soul degli anni ’60 o ’70 una seconda vita molto ma molto più sfolgorante della prima; fumetti che ironizzano su manìe e fissazioni tarantiniane, non solo cinematografiche ma inerenti soprattutto la vita quotidiana; infine una sceneggiatura trasformata in romanzo, quella di C’era una volta… a Hollywood di recente uscita come romanzo con numerose aggiunte e/o modifiche rispetto al film: del libro viene qui integralmente trascritto il primo capitolo…

Viene coinvolto un gran numero di autori, ciascuno dei quali in grado di apportare un contributo personale importante e originale. L’aspetto piu’ spesso messo in luce è l’adorazione di Tarantino per i B movies, soprattutto quelli italiani (horror, thriller e spaghetti western) o di Hong-Kong (Bruce Lee, Jackie Chan), e il suo ruolo decisivo nella riscoperta di queste opere e spesso anche della loro colonna sonora (altro aspetto su cui Tarantino è da sempre concentrato sino alla maniacalità!). Uno degli elementi più gradevoli e originali del volume è quello dei fumetti parodistici, strisce di una o due paginette, che di tanto in tanto compaiono nel libro a prendere in giro bonariamente alcune delle manie del regista; altro punto di forza sono le note di commento ai singoli film che, sia pur senza occuparsi di ogni singolo capitolo della cinematografia tarantiniana, danno spazio a curiosità, aneddoti singolari o rintracciano similitudini non semplici da rilevare tra un film e l’altro di Tarantino o tra le sue opere e quelle di altri cineasti. In definitiva un saggio colorato e positivamente eterogeneo che riesce a rivelarsi interessante e divertente anche per chi del regista sa già quasi tutto, e che potrebbe costituire una guida utile e suggestiva anche per chi ne ignora, o addirittura ritiene di aborrirne, l’opera.